Sotto choc la comunità di Marcianise per la morte di Mihaela Vizitiu, badante romena di 40 anni, da anni trapiantata in città. La donna si era recata in Romania per il matrimonio di un parente ed è stata a casa con il marito 50enne e i figli di 16 e 9 anni. Proprio il marito l’ha assassinata per poi togliersi la vita.
La donna è stata uccisa nella notte tra lunedì e martedì a Tecuci, città di 40mila abitanti, nel distretto di Galati. A Marcianise lavorava presso una famiglia, alla quale aveva chiesto un permesso per tornare in Romania e prendere parte alla cerimonia nuziale di un parente. Ma appena rientrata a casa, sono cominciate le discussioni con il marito, fino al tragico epilogo.
Stando a quanto riportano i media rumeni, dopo averla uccisa, l’uomo ha cercato di mettere in scena il suicidio della moglie, ma non ci è riuscito. A quel punto, forse vinto dai sensi di colpa, si è tolto la vita, impiccandosi ad una trave. Così è stato trovato dalla polizia romena che non ha dubbi sulla ricostruzione dell’omicidio-suicidio. I media locali parlano anche di continui tradimenti dell’uomo, che sperperava anche il denaro che Mihaela guadagnava in Italia. E a Marcianise la donna sarebbe rientrata il prossimo 8 ottobre: aveva già acquistato il biglietto.