Oltre al dolore per la perdita della figlia, i genitori di Alessandra Madonna subiscono la beffa di un procedimento giudiziario a loro carico. Il 9 gennaio infatti hanno ricevuto un’avviso di garanzia dal Tribunale di Napoli Nord: l’accusa è atti persecutori (stalking) nei confronti della famiglia di Giuseppe Varriale, il giovane accusato di essere il responsabile della morte della ragazza avvenuto lo scorso settembre a seguito di un incidente stradale dalla dinamica ancora poco chiara.
Secondo la denuncia sporta dai parenti del ragazzo, che attualmente è ristretto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione mugnanese, Vincenzo Madonna e Olimpia Cacace avrebbero minacciato di morte L.A., la mamma di Varriale, e i suoi figli, e avrebbe inveito contro di loro a citofono. Gli episodi si sarebbero consumati prima che Alessandra morisse in ospedale e successivamente dopo i funerali della ragazza.
Il padre di Alessandra questa mattina dovrà comparire presso la Caserma dei Carabinieri di Marano, probabilmente per riferire sui presunti atti di stalking commessi ai danni della famiglia Varriale. L’uomo non ha mai creduto alla versione fornita dal ragazzo, secondo il quale Alessandra si sarebbe aggrappata alla sua vettura dopo un litigio e sarebbe stata trascinata per diversi metri lungo il vialetto privato di via Cesare Pavese a Mugnano.