Per ora si tratta di un’indiscrezione non ancora ufficializzata, ma che sarebbe più che fondata, perché viene dai corridoi della Prefettura di Napoli. Mercoledì scorso si è tenuta una riunione tra Comune di Giugliano, Regione Campania e vertici della Prefettura per discutere dell’ecovillaggio rom di Giugliano, oggetto nell’ultimo anno di violenti scontri e diatribe politiche sulla sua utilità. Dal tavolo di confronto sarebbe emersa una decisione nuova, e del tutto inaspettata: bloccarne la realizzazione.
L’obiettivo è promuovere nuovi programmi di integrazione sociale e dirottare i fondi stanziati dall’ente regionale e dal Ministero dell’Interno (un milione e 600mila euro) per la realizzazione di una nuova convenzione da sottoscrivere con le associazioni vicine al mondo rom. Al posto dell’ecovillaggio, i soldi verranno usati a mo’ di sussidio alle famiglie attualmente allocate tra Giugliano e Qualiano, di fronte all’Hotel Mediterraneo, perché possano trovare un alloggio. Sarebbe superata dunque l’idea del ghetto, che ha sollevato accesi confronti sia dentro che fuori il consiglio comunale giuglianese e si opterebbe per una nuova idea di integrazione.