Ancora un episodio di violenza con protagonisti dei giovanissimi, degli adolescenti. Gaetano, un 15enne di Melito, è ricoverato infatti all’ospedale San Giuliano di Giugliano nel reparto rianimazione. Al giovane hanno asportato la milza. Da quanto emerso finora, il ragazzo è stato strattonato, minacciato e poi picchiato. Senza un perché, senza un motivo apparente.
Era anche tornato a casa dopo la violenza, ma poi ha avvertito dei dolori lancinanti, che hanno reso necessario il trasporto in ospedale, dove ha dovuto essere sottoposto ad intervento chirurgico. Il giovanissimo si trovava con due cugini, Simone e Alessio, suoi coetanei. Dovevano andare a Qualiano per raggiungere alcuni amici.
All’improvviso spuntano dei ragazzi. Una vera e propria baby gang, composta da una quindicina di giovani. Uno di loro minaccia Gaetano, lo strattona, poi passa velocemente ai fatti e comincia a colpire il 15enne. Gli altri membri della gang aggrediscono Simone ed Alessio, che però riescono a rifugiarsi in un bar. Il branco si accanisce quindi contro di lui. Pochi e interminabili momenti di terrore. Poi riesce ad alzarsi e a scappare dalla furia della gang. Si rifugia nella stazione della metropolitana e chiede aiuto, ma nessuno si preoccupa di lui.
Una violenza infinita e gratuita, nell’indifferenza generale. “Abbiamo chiesto aiuto, ma nessuna ha fatto nulla. Ci hanno fatto chiamare Carabinieri e Polizia”, le parole che Gaetano ha affidato al quotidiano Il Mattino. Poi un amico li ha soccorsi e accompagnati a casa. Poi il trasporto in ospedale e l’intervento.
Gaetano ha superato bene l’intervento nel corso del quale gli è stata asportata la milza. Si è svegliato e ha chiesto di mangiare. Non riesce ancora a parare bene e probabilmente è sotto choc, ma comunque l’operazione è riuscita. Il primario dell’ospedale di Giugliano, il dott. Pasquale Gagliardo ha parlato ai nostri microfoni: “Il decorso postoperatorio è regolare e il ragazzo ora non dà preoccupazioni, anche se è stato un intervento di urgenza impegnativo perché è arrivato con un emoperitoneo molto serio. Siamo però intervenuti per tempo. In pratica il ragazzo si era fratturato la milza, in seguito ad un trauma dell’addome. La prognosi è ancora riservata perché non sono ancora trascorse le 24 ore, ma siamo fiduciosi perché i parametri sono stabili”.