Ciro Ascione, troppi punti oscuri: era inseguito? Un testimone l’ha visto

Fanno rabbridivire gli aggiornamenti sulla vicenda di Ciro Ascione, il 15enne di Arzano trovato morto sui binari a Casoria. Una persona ha visto il ragazzo inseguito da 5 persone, di cui una armata di coltello, come riporta Internapoli. Un’altra lo avrebbe aggrapparsi al predellino del treno senza lanciare l’allarme.

Troppi i punti oscuri in questa storia. La soluzione potrebbe emergere dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella Stazione centrale. Il filmato permette di ricostruire gli ultimi sei minuti di vita del giovane: aggrappato al treno prima di finire sui binari a morire a seguito dell’impatto.

Gli interrogativi sono tanti. Chi ha inseguito Ciro? Perché il 15enne si è aggrappato al treno in corsa? Per sfuggire a qualcuno o semplicemente per non fare tardi al rientro a casa come aveva promesso al papà e come avrebbe confermato la fidanzata che l’ha visto per l’ultima volta? Chi ha visto il ragazzo aggrapparsi al predellino? Perché non è intervenuto? Sono le stesse domande che, disperati, si pongono i parenti del giovane.

Il treno regionale era affollato, solo le ultime due carrozze erano vuote e avevano le luci spente. Secondo quanto riporta il Mattino, sarebbe questa la motivazione che spiegherebbe perché nessuno abbia visto il 16enne aggrappato al treno o cadere poco prima di arrivare alla stazione di Casoria.

Ulteriori indizi utili alle indagini potranno emergere anche dall’esame autoptico che verrà condotto oggi dal medico legale Massimo Esposito sul corpo di Ciro Ascione. In particolare si potrà chiarire se per le ferite riportate a seguito della caduta, Ciro sia morto subito o dopo un’agonia trascorsa senza soccorsi. A quel punto potrebbero scattare i primi avvisi di garanzia per omicidio colposo e accertare le responsabilità e le falle nel sistema di sicurezza o nei controlli del personale ferroviario.

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