Alessia e Martina uccise dal padre, le dediche a scuola: “Sono sopra le nuvole”

Alessia e Martina sono state uccise ieri dal papà Luigi Capasso in una giornata di follia. Il carabiniere originario di Napoli, nell’abitazione di Cisterna di Latina, dopo avere sparato alla moglie Antonietta Gargiulo ha ucciso anche le piccole e poi si è tolto la vita.

La scuola statale Antonio Bellardini di Cisterna oggi era pieno di dediche: fiori, cuori, lettere dei compagni. All’entrata c’è un cuore con i nomi e i disegni dei volti delle due bambine. Il banco di Martina in terza A era pieno di peluche e letterine d’affetto. La terza B, scuola media, si trova al primo piano. Le firme dei compagni di Alessia scritte su un foglio A4 sotto un mazzo di fiori lasciato sul suo banco sono il segno del dolore e dello sgomento per quanto accaduto ieri al secondo piano di via Collina dei Pini. Un compagno ha chiesto invece alla preside, Patrizia Pochesci: “Ma secondo te Martina sta sopra o sotto le nuvole?”. E la preside ha replicato: “Secondo me sopra le nuvole”.

“X Alessia. Spero – si legge in un’altra letterina – che la sù tu possa star meglio di quando eri qua giù. Non potrò mai dimenticarmi di te. E’ il tuo momento, splendi piccola stella, e anche se siamo lontani io ti porto sempre nel mio CUORE. Da Renee. Spero che tu mi abbi perdonato. Mi Manchi. Nessuno se ne va per sempre”. ”Amici da 11 anni, – scrive un altro – abbiamo riso, scherzato, giocato e pianto insieme. Ma che ci vuoi fare, la vita è imprevedibile. Martedì ti ho vista ridere, e a pensare che no ti vedrò più ci sto malissimo. Immaginavo che avremmo pianto tutti insieme, ma alla fine di questo viaggio. Ma il tuo è finito prima del nostro. Addio amica mia, e fai vedere chi eri e chi sei la sopra”. E ancora: “Carissima Alessia, io ti ho sempre voluto bene, e non smetterò anche se non ti vedrò più. La tua immagine è sempre dentro la mia mente, e non significa che sarai dimenticata, sari sempre nel mio cuore. Ti penserò sempre, piangerò, ma non sari mai dimenticata, soprattutto da me. Sono stati gli anni più felici e sorprendenti della mia vita perché c’eri tu, e ci sarai sempre. Ti voglio bene e te ne vorrò per sempre”.

La preside descrive le due ragazzine come “solari e discrete: Martina, la piu’ piccola, socializzava con i suoi silenzi. Non amava molto parlare. Alessia, la maggiore, che conoscevo da 11 anni, era solare, discreta ma piu’ coinvolgente e sempre disponibile ad aiutare gli altri”. Per la preside stamattina a scuola, conclude, “c’era un silenzio assordante e tante lacrime”. Intanto i funerali della bambine si terranno a Cisterna, mentre quelli del padre a Secondigliano. La donna Antonietta Gargiulo, 39enne, è stata sottoposta a intervento chirurgico maxillo facciale all’ospedale San Camillo di Roma e resta in gravi condizioni.

(foto: Repubblica)

 

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