Astori, lo ha ucciso la sindrome di Brugada. Cos’è e quali sono i sintomi

Si tratterebbe di sindrome di Brugada. Questo è il “killer” silenzioso che avrebbe ucciso Davide Astori. Non ci sarebbero dunque dubbi sulla morte improvvisa del capitano della Fiorentina, deceduto tre giorni fa. A confermarlo i medici.

Una dipartita che ha sconvolto il mondo del calcio, che in segno di lutto ha voluto sospendere la Serie A. Tuttavia sono in molti a voler far chiarezza sul decesso di Astori. Tra le varie ipotesi avanzate dai medici, emergerebbe quella della sindrome di Brugada, una patologia che si sta approfondendo soltanto negli ultimi anni e che potrebbe essere la causa della morte del capitano dei Viola.

COS’E’ E QUALI SONO I SINTOMI 

La sindrome di Brugada è un disturbo del ritmo cardiaco, più precisamente dell’attività elettrica del cuore, che può provocare episodi di aritmia ventricolare gravi e, in alcuni casi, letali come l’arresto cardiocircolatorio. Un modo volgare di chiamarla è anche “morte cardiaca”, che comprende più patologie e colpisce più di 1000 giovani ogni anno solo in Italia.

Le cause che determinano la malattia possono essere di diversa natura: alcuni pazienti ereditano questo disturbo da uno dei genitori; altri, invece, lo sviluppano attorno ai 30-40 anni in modo del tutto inspiegabile.

Secondo i cardiologi, la sindrome è difficilmente diagnosticabile, in quanto è latente e asintomatica. Tuttavia, i medici, grazie allo studio dei meccanismi patofisiologici, hanno messo a punto un esame elettrocardiografico adatto all’individuazione della malattia. Sembra, infatti, che l’unico trattamento terapeutico efficace sia l’impianto di un piccolo defibrillatore vicino al cuore.

I sintomi della Sindrome di Brugada sono causati dalle aritmie ventricolari. Sono provocati dalla contrazione rapida e non efficace dei ventricoli (tachicardie ventricolari e torsioni di punta) che solitamente dopo qualche secondo ritorna normale.

É la manifestazione più tragica, di solito si verifica in soggetti tra i 25 e i 50 anni ma può avvenire anche in età differenti. Nella maggior parte dei casi la perdita di coscienza è immediata, senza sintomi premonitori (per tali motivi i pazienti rischiano, cadendo, di subire dei traumi). I pazienti possono anche riferire palpitazioni o sensazione di mancamento.

In genere, il primo elemento che deve far sospettare la Sindrome di Brugada é il presentarsi di uno svenimento, di un arresto cardiaco o di una morte improvvisa in una persona giovane. É anche importante sottolineare che una gran parte de soggetti con aspetto caratteristico dell’elettrocardiogramma non presentano eventi per tutta la vita.

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