Napoli. Era andato lì per un “chiarimento” e si era fatto accompagnare dal fratello. Nel centro estetico in via Miroballo al Pendino, però, oltre alla ragazza Lucia Russo c’era anche il padre Giovanni, 52enne.
Sono partite subito parole grosse, poi si è arrivati alle mani ed è spuntata pure una lama. Carmine Saltalamacchia è stato colpito dall’ex suocero, riportando ferite alle braccia e al torace. E’ successo ieri pomeriggio intorno alle ore 16.30, nella stradina alle spalle del corso Umberto e poco distante da piazza Nicola Amore.
Finito a terra in una pozza di sangue, è stato poi trasportato d’urgenza all’ospedale Loreto Mare dove è stato operato ed è al momento sotto osservazione. Ferito all’addome anche il fratello che sarà operato al San Giovanni Bosco. Gravi le sue condizioni. Anche l’altro giovane è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Il 22enne è ora ricoverato in prognosi riservata.
Entrambi abitano nella zona di San Marcellino, sopra il ponte di San Severino e cugini di Eduardo Saltalamacchia, ritenuto dagli inquirenti un ras dei Quartieri Spagnoli, che però è estraneo alla vicenda. Giovanni Russo ed il nipote 37enne, M. R., sono stati poi fermati dalla polizia. La posizione di Russo è al vaglio della magistratura.
Avviate le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. In base agli elementi raccolti, gli inquirenti sospettano le due famiglie del Pendino si fossero dati appuntamento per chiarirsi. Un incontro sfociato in violenza. Intanto sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che potranno rivelarsi utili per le indagini. Russo e il nipote, accusati di tentato omicidio aggravato, sono stati condotti nel carcere di Poggiorale in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento.