NAPOLI. E’ stato convalidato l’arresto di Salvatore Tamburrino, l’uomo finito in carcere per l’omicidio della compagna Norina Matuozzo avvenuto a Melito lo scorso sabato. Durante l’udienza di convalida il 42enne ha confermato quanto detto durante l’interrogatorio dinanzi alle forze dell’ordine quando sabato pomeriggio decise di costituirsi.
Novità rispetto a quanto emerso sino ad oggi è che Tamburino ci ha tenuto a chiarire che lui “non ha fornito nessun dettaglio per l’arresto di Marco Di Lauro”. Nelle ore successive alla cattura era infatti emersa la notizia che grazie ad alcune dichiarazioni di Tamburrino le forze dell’ordine erano giunte al covo del latitante. Il legale, Domenico Smarrazzo, ha sin da subito smentito la notizia, cosa che ha fatto anche lo stesso Tamburrino durante l’udienza di convalida.
In queste ultime ore si è poi parlato di un testamento che l’uomo di Melito avrebbe lasciato prima di uccidere la compagna. Tamburrino avrebbe dettato le sue ultime volontà alla moglie, nella convinzione di togliersi la vita poi in un raptus avrebbe invece ucciso la 33enne. Secondo informazioni raccolte dalla nostra redazione, quella sorta di testamento conteneva probabilmente l’elenco degli importi che la donna avrebbe dovuto reclamare da alcuni parenti. L’obiettivo era che Norina e i figli avrebbero potuto godere di quelle cifre anche in sua assenza.
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