Tony Colombo indignato per le critiche alle sue nozze. Questo pomeriggio il cantante ha fatto una diretta su Instagram: “Querelerò tutti, io e il mio avvocato stiamo preparando una serie di querele”.
Ancora una volta il cantante ha voluto fare una precisazione sul sindaco, dichiarando: “Il sindaco ci doveva sposare ho tutta la documentazione”. E’ tornato ancora una volta sulla questione flash mob, tenutosi Piazza del Plebisito, e ha dichiarato: “Non ho montato nessun palco ma una pedana avevo le autorizzazioni. Come avrei potuto fare tutto quello senza autorizzazioni. Prima di scrivere, vorrei che iniziaste pensare. Provate a farlo anche voi, mette un cassa, un monitor e vedete se non arrivano i pomperi. Io avveo le autorizzazioni ha avuto la mail di conferma. Ho chiesto un orario dalle 18.00 alle 23.00 e mi è stato concesso. Il mio flash mob è durato 20 minuti e ho impiegato 4 ore per montare tutto”.
Tony ha lanciato una provocazione al sindaco: “Se il flash mob è stato fatto il 25 come mai il comunicato è uscito il 28? Vi dovete discolpare di qualcosa. C’è qualcosa che non funziona”
Infine lancia un messaggio ai giornalisti: “Stanno cavalcando l’onda di Tony e Tina. Mi dovreste chiedere scusa. Ringarzio Barbara D’Urso per aver fatto capire che il passato di mia moglie è passato e che oggi lei si chiama Immacolata Colombo ed è mia moglie e esigo rispetto per lei”. Infine dà appuntamento a tutti mercoledi: “Se volete vedere i miei permessi mercoledi seguitem e giovedì abbaite la lealtà di scrivere la verità“.