Strangolato dalla madre perché aveva interrotto un rapporto sessuale. Addio Gabriel

CASSINO – Strangolato perché aveva interrotto un rapporto sessuale tra i due genitori. Questa è la tremenda fine che ha fatto il piccolo Antonio Gabriel Feroleto, di soli 2 anni morto il 17 aprile scorso nelle campagne di Cassino.

Disturbata da quel pianto la mamma, Donatella, avrebbe quindi soffocato il bimbo mentre il padre assisteva inerte e indifferente. Poi la fuga di Nicola Feroleto e il tentativo di Donatella Di Bona di far credere che il bimbo fosse stato travolto da un’auto pirata. Un fiume di bugie attraversato dai carabinieri e dal pm Valentina Maisto, che ha portato all’arresto dei due con l’accusa di omicidio volontario.

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“Ci siamo visti nel pomeriggio ha alla fine ammesso la 28enne Donatella parlando di Nicola, di 20 anni più grande – ma il pomeriggio non abbiamo fatto nulla perché il bambino piangeva, piangeva. È lui gli ha dato due schiaffi”. Il gip Salvatore Scalera descrive così un padre ” infastidito ” , non essendo riuscito con Donatella, con cui manteneva una relazione pur avendo un’altra compagna, “ad avere un altro rapporto sessuale”.

Tra bandiere a mezz’asta, serrande dei negozi abbassate, fiori bianchi e palloncini colorati, la comunità si è stretta attorno al feretro del piccolo, dandogli l’estremo saluto nella chiesa dell’Assunta a Piedimonte di Cassino.

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