Nadia Toffa, nell’ultimo video il presentimento: “Ho poco da vivere”. VIDEO

Ha commosso l’Italia l’ultimo video di Nadia Toffa mandato ieri, 1 ottobre, in onda da Italia 1. In un filmato girato il 21 dicembre del 2018, poco prima di Natale, la conduttrice aveva previsto che le mancava poco da vivere. A dirlo è lei stessa davanti alla telecamera accesa.

Nadia Toffa, ultimo video

“Non è importante quanto vivi ma come vivi”, ha detto Nadia al collega. L’intervista è stata realizzata nella cucina della sua abitazione su sua esplicita richiesta. “E’ una domanda stupida chiedere quanti anni aveva una persona morta, l’età non dice niente”, dice la compianta conduttrice. Poi la “guerriera”, come è stata soprannominata, si commuove, abbassa lo sguardo: “Io penso di vivere più tempo possibile. Sto facendo quello che posso per ritardare il più possibile la mia morte. Faccio tutte le cure, faccio tutto. Il problema è che questo tumore continua a tornare. Vedremo quanto tempo ho ancora, non molto credo ormai”.

La Toffa dunque era consapevole che non avesse molto da vivere. Dopo quel filmato ha vissuto altri 8 mesi, spesi a condividere sui social la sua gioia di vivere e le sue emozioni, nonostante il cancro la stesse divorando dall’interno, giorno dopo giorno. Una grande lezione di vita, raccontano in tanti.

La puntata dedicata a lei

Ieri, 2 ottobre, è andata in onda una puntata speciale, quella de Le Iene Show. E’ stata realizzata – come si legge nel sito del programma – “per omaggiare la nostra Iena bionda, in questo inizio di stagione, che per noi sarà diversa da tutte le altre. Un’unica grande famiglia pronta a stringersi nell’abbraccio più caloroso prima di tornare in scena”. Il programma è iniziato con il video che Nadia Toffa ha voluto lasciare prima di salutare il suo pubblico e i suoi colleghi. Venti minuti non solo di grande emozione ma anche di amore e di passione. Per il suo lavoro. Per la vita. “Abbiamo pensato tanto a come iniziare questa puntata senza di lei”, ha esordito Alessia Marcuzzi con le lacrime agli occhi, “molti qui la conoscevano meglio di me e spero di riuscire a dire quel che penso, al meglio. Volevamo stare qui e in qualche modo – lo so che è impossibile – festeggiare la vita. Questo voleva Nadia. Diceva sempre così. Sorrideva sempre. Lei aveva sempre il sorriso stampato in faccia. Era una cosa genetica il suo sorriso.

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