Il coronavirus di Wuhan sopravvive anche fuori da corpi su superfici come il vetro e il metallo fino a 9 giorni. Sono questi i preoccupanti risultati delle ricerche condotte da quattro biologi. Si tratta di Günter Kampf, Daniel Todt, Stephanie Pfaender, Eiker Steinmann, autori quattro giorni fa di un articolo sulla rivista scientifica “The journal hospital infection”
Coronavirus, quanto tempo sopravvive su vetro e metallo
Lo studio fa luce sulle modalità di diffusione e trasmissione del virus e offre nuove prospettive sulle condizioni del contagio della polmonite cinese che sta seminando centinaia di morti nel mondo. Infatti, fino a poco tempo fa, si pensava che il 2019-nCov – questo il suo nome ufficiale – potesse resistere al massimo mezz’ora fuori dai corpi. Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore di igiene dell’Università degli Studi di Milano, spiega che non è così. “I coronavirus – afferma a il Messaggero – possono resistere sino a 9 giorni fuori dal corpo. Si tenga però presente che la carica virale si abbassa nell’arco delle ore e successivamente dei giorni”.
Come evitare il contagio
Il dato positivo, spiega il medico, è che, nonostante i pericoli derivanti dalla durata di sopravvivenza del virus di Wuhan, è possibile disinfettare facilmente le superfici su cui germina con alcol, perossido di idrogeno e ipoclorito di sodio. Una buona igiene, insomma, può neutralizzare gli effetti contagiosi del coronavirus. Non ci sarebbe infine da temere neanche per i prodotti provenienti dalla Cina. A tal proposito, infatti, l’esperto smentisce i pericoli: “Con i viaggi, con l’esposizione a temperature bassissime, come nei cargo dove non c’è riscaldamento, è assolutamente incongruo pensare che questa capacità di sopravvivere del virus possa determinare un rischio”.