Si registrano ritardi nell’erogazione del reddito di cittadinanza di febbraio 2020. Di solito la card viene caricata tra il 24 e il 29 del mese in base all’importo stabilito. L’INPS però ha annunciato una sospensione temporanea del sussidio.
Reddito di cittadinanza di febbraio, i ritardi
A determinare il ritardo il tardivo rinnovo dell’Isee da parte di molti beneficiari. L’ente previdenziale quindi non ha autorizzato Poste Italiane a ricaricare le card gialle con l’importo prestabilito in base alla fascia di appartenenza.
I destinatari del sussidio normalmente si vedono ricaricare la carta tra il 24 e il 29 del mese in corso. E’ quanto infatti disposto dalla legge per tutti coloro che hanno presentato domanda da marzo a dicembre 2019. Per chi, invece, ha presentato domanda nel mese di gennaio 2020, dovranno passare dai 30 ai 45 giorni per l’elaborazione e la messa a disposizione del pagamento. A febbraio non sarà così.
Quando verrà recuperata la mensilità di febbraio
Ad ogni modo, dall’INPS fanno sapere che si tratta di una sospensione provvisoria della mensilità di febbraio. I beneficiari del sussidio la recupereranno. Così non è stato a gennaio, quando invece il reddito è stato erogato a prescindere dal rinnovo dell’Isee, ufficialmente scaduto il 31 dicembre 2o19. L’attuale mensilità mancante verrà recuperata ad Isee rinnovato.
Come si sa infatti, il reddito di cittadinanza dura 18 mesi. A titolo di esempio, ricordiamo che per i primi che presentarono domanda a marzo 2019, il primo mese di incasso fu aprile 2019. Per costoro, se le condizioni utili a percepire il benefit non sono cambiate nel 2020, l’ultimo mese utile sarà settembre 2020. Nel caso in cui la mensilità di febbraio non viene incassata, ad ottobre 2020 la si dovrebbe recuperare.
Ad ogni modo, al di là del caso specifico di febbraio, la sospensione del reddito di cittadinanza avviene anche qualora, raggiunto il limite di erogazione del reddito di cittadinanza di 18 mesi (per chi ha fatto domanda a marzo 2019 è settembre 2020), il beneficiario voglia richiedere il rinnovo sempre qualora sussistano i requisiti.