Reddito di cittadinanza: a breve i pagamenti di febbraio, ma i soldi non arriverrano a tutti

Reddito di cittadinanza. Tra qualche giorno gli istituti accrediterrano i soldi ai beneficiari, ma i soldi non arriveranno a tutti. Chi ha fatto la domanda per ottenere il sussidio nel mese corrente o non ha aggiornato l’ISEE dovrà ancora attendere per ottenere il pagamento o la carta da Poste Italiane sulla quale viene accreditata mensilmente la somma spettante.

Da poco è iniziata la fase 2 della pensione di cittadinanza quella che concerne le politiche attive del lavoro e Anpal ha da poco comunicato gli ultimi dati in merito sui beneficiari che hanno trovato a oggi un impiego.

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A un anno dall’introduzione della misura sono 39mila le persone che lavorano a fronte degli oltre 800mila nuclei familiari che prendono il reddito di cittadinanza con oltre 2 milioni di persone coinvolte. Solo qualche giorno fa Renzi ha lanciato la sfida al governo che dovrebbe a suo avviso cancellare la pensione di cittadinanza.

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Reddito di cittadinanza: a febbraio non arriverà per tutti

Il reddito di cittadinanza a febbraio non arriverà per tutti e il motivo è chiaro. Non c’è molto da preoccuparsi anche se toccherà attendere il pagamento presto o tardi arriverà. Il reddito di cittadinanza viene pagato sempre a partire dal 27 del mese e sempre e non oltre l’ultimo giorno.

L’INPS invia le disposizioni di pagamento a Poste Italiane che si occupa di procedere con l’accredito. La ricarica della carta però questo mese non verrà effettuata per due tipologie di beneficiari:

  • per chi ha fatto domanda per il reddito di cittadinanza a febbraio;
  • per chi non ha aggiornato l’ISEE.

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I primi riceveranno però il pagamento a marzo avendo inoltrato la domanda nel mese corrente. L’INPS infatti deve verificare che sia tutto in regola e che ci siano gli estremi per averne diritto. La ricarica per questi beneficiari arriverà entro il 15 del prossimo mese.

Per quanto riguarda la seconda categoria, vale a dire coloro che non hanno aggiornato l’ISEE entro il 31 gennaio 2020, il sussidio arriverà sempre e comunque a marzo, anche se il pagamento è sospeso a febbraio.

L’INPS ricordiamo aveva comunicato che i beneficiari del reddito avrebbero dovuto presentare il nuovo ISEE entro e non oltre il 31 gennaio per evitare la sospensione a febbraio. Questo spiega perché chi non ha provveduto non riceverà la ricarica.

Questi beneficiari devono comunicare all’INPS l’ISEE entro questo mese per ottenere il pagamento il mese prossimo.

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I controlli dell’INPS

Intanto, dal momento che deve corrispondere il reddito di cittadinanza, che gli ISEE sono stati aggiornati e che nuove domande sono arrivate all’Istituto, l’INPS sta facendo nuovi controlli con l’aiuto dei Comuni. La procedura prevede di incrociare i dati della residenza dei beneficiari con le dichiarazioni contenute nella domanda e nel modello ISEE presentato.

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