Coronavirus, congedo parentale 2020: cos’è e come fare la domanda per averlo

Congedo parentale 2020. Dopo la decisione di chiudere le scuole a causa dell’emergenza Coronavirus, molte famiglie si trovano ad affrontare un nuovo problema. Se i bambini non vanno a scuola chi li accudisce durante le ore del giorno?

Proprio per evitare disagi, si sta già pensando di aiutare i genitori e di proporre delle misure che consentano ad almeno uno di loro di stare a casa e di accudire i figli.

Così, come anticipato dalla viceministra Laura Castelli, arrivano i congedi parentali straordinari per i lavoratori pubblici e privati. «Stiamo definendo una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni», ha detto la viceministra.

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Cos’è il congedo parentale

Il congedo parentale è un periodo di astensione facoltativo dal lavoro concesso ai genitori per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita. È rivolto a lavoratrici e lavoratori dipendenti (sono esclusi dall’indennità i genitori disoccupati o sospesi, i lavoratori domestici e a domicilio).

Come fare la domanda?

La domanda può essere presentata online sul sito dell’Inps. In alternativa, può essere inoltrata tramite Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; o presso gli enti di patronato e intermediari dell’Inps.

Coronavirus: congedo parentale, parla la ministra Elena Bonetti

“Non si può pensare che le persone stiano a casa mettendosi in ferie o utilizzando permessi non retribuiti. Accanto alle misure per il rilancio economico, bisogna dare alle famiglie la possibilità di vivere questo momento con normalità‘, dichiara la ministra Elena Bonetti.

La Ministra per le pari opportunità e la Famiglia ha dichiarato a Circo Massimo, trasmissione di Radio Capital che : ‘ La scelta di chiusura delle scuole è una scelta straordinaria. L’abbiano assunta consapevolmente e con coraggio perché in questo momento la politica deve mettere in campo criteri di scelta rigorosi, seri e precisi che riconducano ogni decisione all’obiettivo primario: contenere la diffusione del virus’ .

Bisogna sostenere le famiglie: ‘ In campo risorse economiche per aiutare le famiglie nella cura dei figli. Sto pensando a possibilità di sostegno per i costi delle baby sitter. Dobbiamo prenderci cura soprattutto della popolazione anziana. Anche i nonni che sono così preziosi nel welfare della nostra società, elementi fondamentali nelle vite delle nostre famiglie, oggi vanno tutelati e preservati e dobbiamo evitare la possibilità di troppo contagio tra bambini e i nonni.

E poi, congedi straordinari per i genitori che devono poter stare a casa. Abbiamo messo in campo la possibilità di utilizzo straordinario dello smart working, laddove non è possibile stiamo proponendo la possibilità per uno dei due genitori di rimanere a casa con i figli.Dobbiamo dare alle nostre famiglie la possibilità di vivere con rigore e normalità, bisogna sostenerle. In questo momento di emergenza serve atteggiamento di profonda coesione. Ci salviamo – conclude Bonetti – se ci salviamo tutti insieme’. 

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