Avigan, dal Giappone un farmaco contro il Coronavirus: funziona veramente?

 Avigan, dal Giappone la speranza di un farmaco contro il Coronavirus. The Gurdian, come altri fonti parla di Avigan meglio noto come Favipiravir come farmaco che potrebbe essere utile nel Coronavirus.

Avigan arriva direttamente dal Giappone, anche se in tanti lo conoscono come Favipiravir. Tutto nasce dal video registrato da un ragazzo nel Sol Levante. Il giovane mostra una piazza gremita di persone, quasi a voler comunicare a tutti che quel Paese abbia superato l’emergenza attraverso questo medicinale.

Come noto, in Cina la situazione sta tornando alla normalità, così come in Giappone dove però – nonostante la vicinanza – l’epidemia sembra aver colpito in maniera molto meno pesante.

Sembra che proprio in Giappone i medici hanno un farmaco in grado di guarire il maggior numero di pazienti affetti da Coronavirus: l’Avigan. A confermare la notizia è stato Zhang Xinmin, funzionario del ministero cinese della Scienze e della Tecnologia che – come riportato dal The Guardian – ha illustrato gli effetti positivi di questo farmaco anti-influenzale nel trattamento del Coronavirus SARS-COV-2 e di COVID-19.

Ci sono poi altri studi disponibili in rete, secondo cui le condizioni polmonari dei pazienti affetti da Coronavirus sarebbero migliorate nel 91% dei casi dopo aver assunto Avigan o Favipiravir. Stando alle ultime informazioni diffuse anche da Next Quotidiano, pare che ora il farmaco verrà prodotto in Cina con licenza giapponese. Si tratta di uno step fondamentale per capirci qualcosina di più sulla sua efficacia nei confronti del Covid-19.

Ma cos’è questo farmaco e quali sono i risultati dei test effettuati? E soprattutto: è possibile che presto l’Avigan venga utilizzato anche in Italia per la cura da Coronavirus?

Avigan, il farmaco giapponese contro il Coronavirus

L’Avigan è un farmaco contro l’influenza sviluppato (nel 2014) e commercializzato dai giapponesi di Fujifilm Holdongs. Il vero nome (Avigan è quello commerciale) è Favipiravir e sembra avere conseguenze molto positive nel trattamento da Coronavirus (tant’è che nell’ultimo periodo le azioni di Fujifilm sono cresciute del 15%). È per questo che in Giappone sembra lo abbiano utilizzato già nei primi casi positivi accertati a febbraio.

Come anticipato, la conferma della bontà del farmaco è arrivata dalla Cina che adesso ne ha raccomandato ufficialmente l’utilizzo nella profilassi per Coronavirus.

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La situazione attuale in Giappone

In Giappone, però, secondo un’indagine della Kyodo, agenzia di stampa giapponese, i casi di Coronavirus dovrebbero aumentare intorno alla fine di marzo, facendo vacillare un pò quanto detto fino ad ora. Di sicuro però i presupposti del farmaco Avigan e Favipiravir sono molto promettenti.

Al momento, l’incremento giornaliero dei contagi si è assestato ad una media di 20-30 persone al giorno tra fine febbraio e inizio marzo. Detto ciò, è innegabile che la situazione dei deceduti sia molto migliore rispetto all’Italia.

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