Quello degli spostamenti tra le regioni nella Fase 2 è diventato uno dei principali terreni di scontro dopo le ultime dichiarazioni di Conte.
Già il presidente della Campania De Luca aveva annunciato che avrebbe chiuso i confini della regione se al Nord avessero allentato le restrizioni, provocando aspre reazioni nei suoi colleghi settentrionali, specie Fontana e Zaia.
Spostamenti tra regioni: come sarà la Fase 2?
Come anticipa Money, la questione limiti e spostamenti tra regioni è stato argomento di aspro dibattito TV tra il presidente della Lombardia Attilio Fontana e quello della Campania Vincenzo De Luca.
Il governatore campano ha dichiarato che dovrebbero ripartire prima le regioni con pochi contagi e che consentire a tutti di andare in giro liberamente per l’Italia sarebbe un atto di totale irresponsabilità. “Se noi dovessimo aspettare il contagio zero”, risponde Fontana, “con la Lombardia dovremmo arrivare alla fine del mese di giugno, che è una situazione che ritengo difficilmente sopportabile per noi e per il resto del Paese”.
Viaggi in Italia solo da giugno? Le ipotesi in campo
Un’ipotesi è che, almeno per i primi tempi, si blocchino gli spostamenti fuori regione se non per motivi di lavoro o esigenze certificati. Tutti gli altri viaggi sul territorio nazionale potrebbero essere consentiti solo da giugno.
Se, da quando e come avverranno gli spostamenti tra regioni dal 4 maggio è uno dei punti di cui il Governo sta discutendo con gli esperti della task force. Si ipotizza che il trasporto aereo e ferroviario torneranno a regime ridotto per poter monitorare l’affluenza di persone; si predisporranno controlli della temperatura col termoscanner nelle stazioni di treni e pullman, in porti e aeroporti. Intanto altri strumenti, come l’app per il contact tracing Immuni, dovrebbero aiutare a tracciare i contagi da coronavirus, bloccare nuovi possibili focolai e favorire il distanziamento sociale.