Si chiamava Pasquale Apicella, era originario di Marano, e aveva appena 37 anni. E’ il poliziotto rimasto ucciso nella notte a Napoli, in Calata Capodichino, durante un inseguimento. L’agente del Commissariato di Secondigliano lascia due bambini piccoli, di cui l’ultima, una bimba, è nata soltanto pochi mesi fa.
Napoli, morto il poliziotto Pasquale Apicella
Secondo quanto ricostruito, Pasquale – Lino per gli amici – era in servizio con un collega, Salvatore Colucci, quando ieri ha sorpreso una banda composta da tre ladri di nazionalità straniera che tentava di penetrare all’interno di un istituto di credito a Casoria. Quando i malviventi sono stati scoperti, sono saliti in macchina e si sono dati alla fuga in direzione Napoli.
Durante l’inseguimento, all’altezza di Calata Capodichino, i ladri hanno speronato la volante della Polizia. Nell’impatto Pasquale Apicella è morto per le gravi ferite riportate. Il collega, invece, ha riportato solo lievi contusioni. Uno dei malviventi è sceso dall’auto e ha proseguito la fuga a piedi. Gli altri due, invece, sono stati bloccati.
Chi era Pasquale: lutto anche a Marano
Pasquale era conosciuto da tutti come un ottimo padre di famiglia. Aveva un bimbo di 6 anni e una figlioletta di tre mesi. Abitava a Marano, in provincia, e aveva la passione per i tatuaggi. In queste ore si moltiplicano i messaggi di cordoglio da parte di amici e parenti, anche da parte di colleghi e amici. E’ morto in servizio per difendere la sua città in un momento difficile segnato dall’epidemia di coronavirus.
“L’intera Comunità di Marano si stringe attorno al dolore della famiglia Apicella, della moglie e dei figli – ha dichiarato il sindaco Rodolfo Visconti -. Oggi l’Italia perde in servitore dello Stato che per difendere i diritti di noi cittadini ha perso tragicamente la vita. La Comunità di Marano, dove viveva Pasquale con i suoceri, è in lutto. Ed oggi le bandiere delle nostre Istituzioni resteranno a mezz’asta.