Arcuri: “Mascherine a 50 centesimi in 50mila punti vendita”, ecco da quando

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Mascherine a 50 centesimi, da quando saranno disponibili? Il premier Conte aveva annunciato che sarebbe state disponibili le mascherine chirurgiche a 50 centesimi e oggi il commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, lo ha confermato. Arcuri ha aperto il punto stampa in Protezione Civile. “Manteniamo il distanziamento sociale, massima igiene personale, mascherine. Non abbassiamo la guardia, vi imploro, ricordiamoci che il virus si diffonde solo tramite contagio, e il contagio avviene se una persona ne contagia un’altra. Non dimentichiamolo mai, cerchiamo di fare di tutto per evitarlo. Evitiamo che le previsioni del decreto Speranza abbiano a verificarsi. Noi abbiamo fatto al meglio la nostra parte – ha concluso – da lunedì tocca davvero a voi”.

Mascherine 50 centesimi: da quando?

“Da lunedì 4 maggio gli italiani troveranno mascherine chirurgiche a 0.50 euro in 50mila punti vendita, uno ogni 1.200 abitanti. Da metà del mese diventeranno 100mila, uno ogni 600 abitanti” ha detto. Un risultato ottenuto, ha spiegato Arcuri, grazie agli accordi con “farmacie, parafarmacie, Confcommercio, Federdistribuzione, e in particolare la Coop che ha deciso di non chiedere il ristoro ma di mettere sul mercato i dispositivi che ha acquistato al prezzo fissato anche se il costo d’acquisto è stato più alto. Tutti gli italiani che lo vorranno avranno 50mila luoghi per acquistare questo dispositivo a 50 centesimi. Con l’Associazione tabaccai contiamo di sottoscrivere un uguale accordo, hanno altri 50mila punti vendita”.

“Tutto questo nell’esclusivo interesse dei cittadini, anche di quelli che non sono d’accordo. Nessuno avrà a rimetterci. Abbiamo fissato un meccanismo per ristorare i singoli produttori e i singoli distributori, consapevoli che la salute e la protezione individuale non ha prezzo, su di essa non si specula. Tutti guadagneranno il giusto. La speculazione è finita – ha ribadito – speriamo che presto non servirà neanche più la fissazione del tetto massimo”.

La produzione di mascherine

“Tra 10 giorni inizia la produzione di mascherine con le macchine che abbiamo contribuito a realizzare, a metà giugno le nostre macchine produrranno 4 milioni di mascherine al giorno, a metà luglio 25 milioni, da metà agosto in poi 35 milioni”, ha detto ancora Arcuri. Il commissario ha detto anche che si sta pensando a mascherine per i bambini e ha poi parlato di quelle autoprodotte: “Sì, possono anche essere autoprodotte, sulla base delle indicazioni fornite dal comitato: hanno funzioni più basiche e a certe condizioni possono essere usate dai cittadini anche nella Fase 2, sono ‘mascherine di comunita, oltre alle mascherine a 50 centesimi. Con questo insieme riteniamo che il fabbisogno sia coperto”.

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