Ristoranti in Campania, le nuove regole dopo l’incontro con De Luca

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Ristoranti in Campania, le nuove regole dopo l’incontro con De Luca. Distanziamento, igienizzazione, turnazioni dei lavoratori e dei clienti, vigilanza sanitaria. Sono queste le regole che anche il mondo della ristorazione dovrà adottare non appena potranno tornare a lavoro. Ieri in un incontro tra il mondo del food e il governatore Vincenzo De Luca si è parlato della riapertura del food a pieno regime. De Luca e la sua task force si sono messi subito al lavoro per studiare i documenti e tra oggi e domani il governatore trarrà le sue conclusioni. 

Stando a quanto riporta il mattino, trapela dalla Regione e anche dai partecipanti all’incontro che se nel fine settimana il trend dei contagi resta come è adesso se non addirittura più basso, e non ci saranno problemi di assembramenti e di gente che non indossa la mascherina, un pensierino perché già dall’inizio della prossima settimana le cucine possano riaprire sul serio il governatore lo farà.

La data per la riapertura fissata dal Governo è quella del 18. “L’obiettivo è mettere in campo tutto quello che è ragionevole poter fare ora affinché le progressive aperture siano il più possibile definitive. Questo per evitare con senso di responsabilità di tutti, di essere costretti poi a ulteriori chiusure, che sarebbero ancora più drammatiche” spiega De Luca.

Ristoranti in Campania: le nuove regole

Le linee comuni che sono trascritte nel protocollo portato al tavolo per i ristoratori dallo chef Gennarino Esposito sono che le aziende che si devono impegnare a sanificare i locali “almeno due volte al giorno”, devono fornire “detergenti e soluzioni disinfettanti per mani o salviette monouso al tavolo, le mascherine protettive, guanti monouso”. Il disciplinare prevede che l’accesso alla struttura per lavoratori e clienti ci sarà solo dopo la misurazione della temperatura corporea. Se questa superasse i 37,5 gradi scatta la quarantena. Un ruolo fondamentale per la riapertura lo avrà la “sorveglianza sanitaria” con il coinvolgimento dei medici di base: “Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive”.

Le aziende dovranno organizzarsi favorendo turnazioni tra i lavoratori e gli ospiti attraverso il sistema delle prenotazioni. Con la separazione dei flussi di entrata e di uscita dal locale e il distanziamento anche all’interno delle cucine. Persino il conto dovrà essere portato al tavolo per evitare assembramenti e i pagamenti con le carte. 

E riguardo appunto le nuove regole per i ristoranti in Campania, il governatore su fb scrive: “Abbiamo illustrato l’attuale quadro generale sul piano sanitario, sottolineando l’importanza di giungere in maniera condivisa all’avvio della Fase 2. Massima collaborazione e saranno importanti e decisive tutte le proposte che arrivano dal comparto. La Regione terrà conto delle diverse articolazioni. Anche nel settore degli eventi, come i matrimoni, l’Unità di crisi lavorerà a uno specifico disciplinare”.

https://www.teleclubitalia.it/193551/coronavirus-il-governo-dice-no-nessuna-riapertura-per-l11-maggio/

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