Coronavirus, focolai in bar e locali in Corea del Sud a Seul: è di nuovo lockdown

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Torna l’incubo Coronavirus a Seul in Corea del Sud. Di nuovo chiusi locali e discoteche fino a nuovo ordine a Seul. Ai locali della capitale sudcoreana è stato imposto lo stop alle attività dopo nuovi contagi che si ritiene siano collegati ai nightclub della città. Il sindaco di Seul, Park Won-soon, ha annunciato in mattinata l’ordine immediato di chiusura “tutti i club, bar, ‘room salons’ e altri locali notturni”, minacciando – riporta l’agenzia Yonhap – “punizioni severe” in caso di violazioni, dopo che è scattato l’allarme per nuovi casi registrati nella zona di Itaewon.

Coronavirus a Seul in Corea del Sud

Secondo l’agenzia Yonhap ci sono decine di nuovi casi collegati a un 29enne risultato positivo ai test appunto per il coronavirus. Lo scorso fine settimana il ragazzo era stato in cinque locali di Itaewon. I Centri di controllo e prevenzione delle malattie (Kcdc) parlano di un totale di almeno 27 casi confermati che sarebbero collegati al giovane. Il rischio è che siano molto di più. Nei locali interessati dai nuovi casi, riporta ancora la Yonhap, sono entrate almeno 1.500 persone. Così le autorità hanno chiesto a tutti coloro  che sono stati nei locali e nei nightclub di Itaewon tra il 29 aprile e mercoledì scorso di sottoporsi ai test e restare in casa per precauzione.

In tutta la Corea del Sud sono in totale 10.840 i casi dall’inizio  dell’emergenza sanitaria e 256 i morti a causa della pandemia di  coronavirus. Oggi le autorità sanitarie hanno confermato 18 nuovi  casi, 17 dei quali collegati al giovane che è stato nei locali di  Itaewon.

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