Spostamenti tra regioni? Si, ma solo a determinate condizioni

Spostamenti tra regioni? Si ma solo per ragioni di lavoro e per motivi di salute minuti di autocertificazione. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa illustrando il decreto Rilancio approvato dal governo. Lunedì 18 maggio ci avviamo ad un’ulteriore allentamento delle restrizioni con la riapertura di nuove attività commerciali, chiuse fino ad oggi. Ma che sia ben chiaro, non si tratta di un “liberi tutti”. Il contagio, seppur in discesa, è ancora

Spostamenti tra regioni

Per quanto riguarda gli spostamenti da una regione all’altra rimane tutto come durante il lockdown: si potrà uscire dalla propria Regione solo per motivi di lavoro, salute o necessità. E per farlo bisognerà avere con sé l’autocertificazione: almeno fino al 1° giugno. “Troppi trasferimenti potrebbero condizionare una variazione della curva epidemiologica elaborata su base regionale”, ha aggiunto Conte, specificando che le autorità regionali sono d’accordo sulla linea prudente.

Il governo sarebbe però pensando di concedere delle deroghe per gli spostamenti brevi tra Regioni confinanti e con uno stato epidemiologico simile. Molti cittadini che abitano al limite del territorio regionale e hanno familiari dall’altra parte potrebbero in questo modo incontrare finalmente i propri cari: questa possibilità potrebbe essere data tramite un accordo tra Regioni limitrofe, ma non è ancora chiaro in che termini.

 

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