Campania. Cassa integrazione in deroga che ancora stenta ad arrivare nelle casse di migliaia di lavoratori che dall’inizio della pandemia sono rimasti senza reddito. Una situazione di allarme sociale che si somma ad una fase due di ripartenza piena di mille incognite sul futuro.
Ad oggi, l’INPS ha acquisito 42mila domande e disposto pagamenti per 26mila, ma solo 14mila sono state realmente erogate, per un totale di circa 27mila dipendenti beneficiari
De Luca: “In Campania mancano 40-50 milioni”
Una domanda elevata da parte delle aziende, che deve fare i conti con la scarsità di risorse. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha lanciato l’allarme: “In Campania mancano 40-50 milioni di euro per coprire tutta la platea”. La cassa integrazione per il Covid19 doveva durare inizialmente 9 settimane, adesso è stata prorogata di altre 9 settimane dal Governo, fino al 31 agosto. Sulla questione c’è la massima attenzione. Un incontro tra i sindacati, l’Inps e la Regione Campania si è tenuto la scorsa settimana e il tavolo si è aggiornato alla prossima.
I dati della cassa integrazione in Campania: 105mila lavoratori beneficiari
Secondo i dati dell’Inps, aggiornati al 14 maggio scorso, e relativi a Cassa Integrazione Ordinaria, Assegno Ordinario, Richieste di Pagamento Sr41 e Cassa Integrazione in deroga, “su un totale nazionale di beneficiari potenziali complessivi di Cassa integrazione per 7,2 milioni di euro, pari a circa 921mila domande di aziende, le aziende hanno anticipato a conguaglio Inps 3,8 milioni di euro, mentre altri 779mila euro sono stati pagati direttamente dall’Inps. Per un totale di 4,6 milioni di euro già pagati”.
I dati delle domande si riferiscono a prenotazioni di risorse, non effettive domande di fruizione di cassa integrazione. Si traducono poi in effettive domande con l’invio del modello SR41, per il pagamento diretto, o con denuncia in Uniemens, se a conguaglio, nel mese successivo a quello di sospensione, con il quale le aziende comunicano le effettive sospensioni e l’Iban dei lavoratori.
Sulla vicenda è intervenuto anche Nicola Ricci, segretario generale Cgil Campania:
“Comprendiamo le difficoltà dell’INPS ma va data una risposta ai lavoratori che non possono più attendere. Bisogna attivarsi per costruire percorsi burocratici e procedurali che garantendo la trasparenza diano una svolta. Lunedì, per questo, è in programma un incontro con il Direttore regionale Inps per fare il punto della situazione. A maggior ragione che la platea di 190mila lavoratori e il numero di richieste sono definite, restano da definire sono solo i tempi”.
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