Bonus sociale, si tratta dello sconto nella bolletta di luce, gas e acqua previsto per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico e per i nuclei familiari numerosi. Dal 1° gennaio 2021, infatti, il beneficio diverrà automatico senza più bisogno pe r gli aventi diritto di presentare la richiesta di ammissione. Ma come funzionerà l’erogazione? In vista del passaggio al nuovo meccanismo, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente ha appena pubblicato un documento di consultazione con i suoi orientamenti su come assicurare l’automatismo dello sconto in bolletta. La consultazione si chiuderà il 9 luglio.
Bonus sociale e reddito di cittadinanza
Il bonus sociale è uno sconto sulla bolletta, introdotto dal governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico, per assicurare un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica, il gas e l’acqua alle famiglie in condizione di disagio economico (e per quanto riguarda il bonus elettricità anche per chi ha familiari con problemi fisici che li costringono ad utilizzare delle apparecchiature elettromedicali e, quindi, a consumare di più).
Per assicurare l’erogazione, sarà necessario verificare, come accade anche oggi, la condizione di vulnerabilità economica del nucleo familiare misurata dall’Isee, il cui valore deve risultare entro gli 8.265 euro per tutti i tre bonus; 20mila euro per le famiglie con oltre 4 figli a carico. In alternativa, la famiglia deve risultare titolare di reddito o pensione di cittadinanza o, limitatamente al bonus elettrico, di carta acquisti. Possono accedere al bonus – spiega l’Unc – anche i titolari del reddito di cittadinanza, in base alla legge 28 marzo 2019, numero 26, anche se la soglia isee è superiore a 8.265 euro.
I requisiti
Nel nuovo sistema, spiega l’Arera, sarà l’Inps a dover verificare il possesso dei requisiti soggettivi per accedere al bonus sociale ai fini del successivo invio al gestore del Sii del flusso informativo sui nuclei agevolabili. La verifica sul lato della fornitura, invece, sarà in capo al gestore del Sii per i bonus energetici, mentre rimarrano di competenza del gestore del servizio idrico integrato territorialmente competente per il bonus sociale idrico. La normativa attuale stabilisce poi che per ogni nucleo familiare sia riconosciuto un solo bonus per tipologia.
Lo sconto del bonus serve infatti a combattere la povertà energetica, consentendo alle famiglie in condizione di disagio e alle famiglie numerose un risparmio sulla bolletta elettrica e del gas che resta anche in caso di cambio del venditore o del tipo di contratto (per esempio se si passa da un contratto dal mercato di maggior tutela ad uno nel mercato libero). Con questo principio il bonus è stato poi esteso anche al servizio idrico, che a differenza di elettricità e gas è un servizio in concessione affidato al gestore locale che è unico per ogni territorio. La domanda per ricevere il bonus sociale energia deve essere presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (caf, Comunità montane) utilizzando i moduli dedicati.
Scadenza e rinnovo
Il bonus sociale dura dodici mesi, al termine dei quali occorre presentare una richiesta di rinnovo (in prossimità della scadenza, il sistema invia un’apposita comunicazione per ricordare la data utile per il rinnovo a tutti i clienti che ricevono il bonus). Una volta che i moduli sono stati presentati, si può controllare la propria pratica on-line (consultare www.bonusenergia.anci.it ), chiamando il numero verde 800.166.654 dello sportello per il consumatore di Energia e ambiente o rivolgendosi all’ente al quale è stata presentata la richiesta, l’importo del bonus viene direttamente scontato un pò alla volta nelle bollette di tutto l’anno.