Come sta Alex Zanardi? Parla il chirurgo che lo ha operato

Come sta Alex Zanardi? Il campione paralimpico reduce da un intervento durato tre ore per ridurre le molteplici fratture alla testa dopo l’incidente. Ieri lo scontro con un camion mentre viaggiava sulla handbike. È ricoverato in terapia intensiva ed è ancora in coma farmacologico. “Le condizioni sono gravi, ma stabili – dice il neurochirurgo Giuseppe Oliveri che lo ha operato – I numeri sono buoni, ma in questo momento neurologicamente non si può valutare”. Dopo il primo bollettino medico diffuso questa mattina, Olivieri mantiene la prognosi riservata in attesa di sviluppi: “Essere ottimisti ora non serve a niente, lo curo perché vale la pena che sia curato”.

Come sta Alex Zanardi?

Alex Zanardi è ora intubato e respira con un ventilatore artificiale, il quadro neurologico è ancora “grave”, come è stato definito nel primo bollettino, ma è ancora presto secondo Oliveri per immaginare in quale direzione andranno i prossimi sviluppi. “Io lo curo perché vale la pena di essere curato, essere ottimista o meno non serve a niente”. L’altro grande interrogativo è se i danni neurologici possono essere permanenti, nella speranza che riesca a sopravvivere a questa situazione drammatica: “Sono ipotesi che adesso non ha senso fare, io so solo che ho parlato con la moglie e quello che ritengo è che è un malato che vale la pena di curare e che deve essere curato. Poi la prognosi come sarà domani, tra una settimana, tra quindici giorni non lo so. Però sono assolutamente convinto che valga la pena di essere curato. Se le cose vanno bene, sarà risvegliato. L’intervento è andato come doveva andare, era la situazione iniziale già molto grave”.

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Ieri Zanardi è finito contro un camion che viaggiava nell’altro senso di marcia, attorno alle 17, su una strada provinciale dalle parti di Pienza. Il campione 53enne si trovava in Val d’Orcia per la staffetta a tappe “Obiettivo Tricolore”. Era a bordo della sua handbike, mezzo al quale si è appassionato dopo il tragico incidente del 2001, quando perse entrambe le gambe durante una gara automobilistica in Germania.

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