Estate 2020: vacanze post-Covid, si spenderà meno e si prediligeranno mete vicine

Nonostante il bonus vacanze, l’emergenza sanitaria e quella economica, hanno resto l’estate 2020 incerta.

Si stima che circa 10milioni di italiani rinunceranno a partire e chi lo farà preferisce restare in Italia, un po’ per usufruire del bonus vacanza, un po’ per questioni di sicurezza. Questo quanto emerge da uno studio condotto da Italiani.coop e Robintour Travel. Sarà sicuramente una estate diversa non solo per le regole ed il distanziamento sociale, ma anche per il cambio di abitudini sia personali che professionali. Molte categorie lavorative continueranno a svolgere la propria professione dopo mesi di inattività. In pochi, infatti, riusciranno a permettersi una vacanza, sia per tempo, sia per esigenze economiche. Si stima che si spenderà il 20% in meno rispetto all’anno scorso per andare in vacanza.

Riscoprire la natura, questo sembrerebbe essere il nuovo trend: campeggi e ogni tipo di vacanza all’area aperta sembrano essere di gran voga, anche se il mare resta sempre la meta più ambita.

Non solo Italia, ma anche prossimità. Si preferiscono mete vicine alla propria abitazione prediligendo spostamenti con mezzi propri come le auto, a dispetto di altri vettori quali aerei, navi e treni percepiti ancora come pericolosi sotto il profilo sanitario.

Si partirà sopratutto a luglio e agosto, a giugno, invece, si è registrato un 54% in meno di vacanzieri rispetto al 2019.

Tuttavia una giornata al mare rischia di essere una spesa molto esosa, infatti che il Codacons ha stimato che tra parcheggio, sdraio e servizi vari si arriva a spendere addirittura il 30% in più rispetto all’anno scorso.

Insomma vacanze si, ma parsimoniose e vicine.

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