Diversamente da molte città della provincia, a Napoli da domani, 25 novembre, riapriranno le scuole dell’infanzia e le prime elementari.
Napoli, domani riaprono le scuole: ma c’è paura. Tanti genitori terranno i figli a casa
“I dati dello screening con i tamponi rapidi sugli alunni e i loro genitori e il personale della scuola – spiega l’assessore all’Istruzione del Comune Annamaria Palmieri – hanno dato risultati incoraggianti: solo lo 0,33% di positivi su 10.900 testati. Un dato campionario che ci dice che i bimbi non sono agente infettivo in questo momento”. Probabile che nel capoluogo partenopeo non ci sarà un provvedimento generalizzato di chiusura di tutte le scuole.

“Se dovesse emergere che in un quartiere, in base ai dati e a quello che dicono i presidi, c’è un focolaio – avverte l’assessora – nulla ci vieta che le scuole di quel territorio dove c’è il focolaio devono restare chiuse per motivi sanitari”. Domani, dunque, le campanelle potranno ricominciare a suonare, nei prossimi giorni si vedrà.
In controtendenza rispetto agli altri sindaci dell’hinterland napoletano, anche il primo cittadino di Casalnuovo Massimo Pelliccia. Anche qui, asili nido, scuola dell’infanzia e prima elementare potranno tornare in aula. Persistono tuttavia tra i cittadini le perplessità e bisognerà valutare quanti saranno i genitori che decideranno di mandare i propri figli a scuola.