Campania verso la zona arancione, riaprono i negozi: cosa si può fare e cosa no

Oggi scade l’ordinanza del ministro Roberto Speranza che colloca la Campania in zona rossa. Tutti i parametri ministeriali per la classificazione delle aree di rischio sono in discesa. Nella giornata di oggi dovrebbe arrivare il provvedimento che trasforma la regione in zona arancione. La nuova ordinanza – come anticipa il Corriere della Sera – dovrebbe entrare in vigore domenica.

Campania, numeri in calo: si va verso la zona arancione

In Campania il numero dei contagi, così come il rapporto tra positivi è tamponi (ieri 9,3 %), è in diminuzione da giorni. Nella giornata di ieri gli infetti sono stati poco più di 1800. Incoraggianti anche i numeri dei ricoveri: 173 i posti letto di terapia intensiva occupati da pazienti Covid in Campania, 6 in meno rispetto al dato di ieri. In calo quelli in degenza occupati: sono 2.064, -35 rispetto a ieri. E poi c’è il famoso Rt, l’indice di trasmissione del contagio, che nella nostra regione è sceso da tempo sotto la soglia critica di 1,5.

Alla luce dei nuovi dati, appare scontato il passaggio della Campania da zona rossa a zona arancione. Sono intanto già certe le regole valide per le festività natalizie per tutta l’Italia, a prescindere dalla classificazione dell’area di rischio: divieto di spostamento tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e divieto di spostamento tra comuni nei giorni del 25 dicembre, del 26 dicembre e del 1° gennaio.

Le regole per la zona arancione

Nell’area arancione – che in Campania, salvo sorprese, partirà domenica 6 dicembre – è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all’interno del proprio comune. Per spostamenti verso altri Comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio comune, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato.

Restano chiusi invece al pubblico bar e ristoranti, che potranno continuare a funzionare soltanto in modalità delivery e d’asporto. Sospese le attività di sale gioco, centri scommesse, bingo e slot machine. Chiusi i centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi. Stop anche a palestre e piscine, cinema, teatri e musei. Riaprono invece tutti gli altri negozi e le altre attività commerciali, compresi negozi di abbigliamento e calzature.

Regole in sintesi per la zona arancione:

  • 1) Spostamento solo all’interno del proprio comune dalle 5 alle 22
  • 2) coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino anche nel proprio comune di residenza (obbligo di autocertificazione)
  • 3) riapertura di tutti i negozi ad eccenzione di palestre, piscine, cinema, centri scommesse e sale bingo.
  • 4) Ristoranti e bar aperti solo per delivery e asporto
  • 5) centri commerciali aperti ma chiusi nei giorni festivi

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