Botti killer, dopo il “Pallone di Maradona” e “A capata ‘e Zidane” a Napoli arriva la bomba Covid

In Campania la pandemia e il lockdown delle Feste non ha fermato il lavoro dei fuochisti, già pronti a mettere sul mercato, quello nero, il grande botto: la “bomba Covid”, un petardo pericoloso, più di quelli che negli anni lo hanno preceduto (dalla bomba “Pallone di Maradona” a quella “Bin Laden” per passare alla A capata ‘e Zidane). Costa dai 20 ai 50 euro e rischia di fare danni seri, addirittura uccidere. In questi ultimi giorni, le forze dell’ordine hanno sequestrato tonnellate di botti illegali.

I botti legali ammessi “per uso personale” non possono superare i 25 chili, ed anche quelli leciti, andando oltre questo peso diventano illegali. A Frattamaggiore la Guardia di Finanza ha trovato a un 34 enne di Nola che trasportava 252 chili di fuochi legali, tra “candele romane”, “razzi” e “batterie” non pericolosi, ma il peso in eccesso glieli ha fatti sequestrare. Bastava infatti l’accensione di un singolo pezzo per causare l’effetto “simpatia” della polvere da sparo

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