La Campania torna in zona gialla dopo quasi due mesi. Riaprono bar e ristoranti al pubblico. Ci si potrà tornare a sedere ai tavoli. L’allentamento delle misure restrittive durerà però appena due giorni: oggi, 7 gennaio, e domani, 8 gennaio. Nel weekend si torna in zona arancione.
Campania in zona gialla, riaprono bar e ristoranti
Le regole sono note: si potrà riaprire al pubblico ma fino alle 18, rispettando l’obbligo di mascherina e le norme sul distanziamento. A rialzare le serrande dopo quasi due mesi di stop anche i ristoranti del lungomare di Napoli e del centro storico. Non tutti però richiameranno i lavoratori dalla cassa integrazione. Alcuni commercianti infatti preferiranno restare chiusi visto che non trovano conveniente riaprire per soli due giorni. Il malumore serpeggia con insistenza sulle chat degli imprenditori. Oggi è prevista una maxi-riunione tra ristoratori e baristi a Pozzuoli per valutare nuove azioni di protesta.
Nonostante le tensioni e le difficoltà economiche, c’è chi preferisce riaprire anche se solo per 48 ore sfruttando l’occasione della zona gialla “rafforzata”. Tra di essi Regina Margherita, uno dei locali della curva di via Partenope devastati dalla mareggiata del 28 dicembre.”Il ristorante è pronto per il primo pranzo – racconta a Il Mattino Andrea Macchia, socio del locale – I miei ragazzi mi hanno convinto a rialzare la saracinesca dopo tanti mesi”.
Riaprono a macchia di leopardo anche per i bar di Chiaia Night. Gambrinus oggi non aprirà, ma non sono escluse novità domani. Non tutti i locali possono essere riattivati per 48 ore: “Ho due locali, Vesi Gourmet in via Caracciolo e Orange in piazza Vittoria – racconta Vitale De Gais – Riaprirò al pubblico solo il secondo, la paninoteca, anche se siamo distrutti. Al contrario del Governo, siamo abituati a programmare. Non possiamo passare altri mesi nell’incertezza, soprattutto ora che c’è il vaccino”.
Calendario delle restrizioni in Campania
- 7-8 gennaio in zona gialla “rafforzata”
- 9-10 gennaio in zona arancione
- 11 gennaio nuove fasce di rischio (la Campania in bilico tra zona gialla e zona arancione)