E’ ripartito C’è Posta per Te ma sono scattate subito le polemiche sul pubblico, l’assenza di mascherine e distanziamento. Telespettatori hanno notato che tra le persone che componevano il pubblico in studio non sempre sono state rispettate le regole di distanziamento sociale e sui social si sono scatenate polemiche e anche proteste.
Non è passata inosservata la presenza del pubblico in studio e l’assenza di mascherine. Il pubblico sembrava essere non troppo distanziato ma separato dal plexiglass, una soluzione che però alcuni telespettatori non hanno ritenuto prudente.
C’è posta per te: le polemiche sul pubblico
Sui social si sono ovviamente scatenati in centinaia di commenti gli utenti proprio sulla prima puntata. “Comunque due pesi e due misure. A C’è posta per te zero mascherine, zero distanziamento, pubblico appiccicato e vastissimo. Tutto chiuso, gente che non può lavorare ma lì tutto come un anno fa. Possibile che nessuno dica niente?”, ha scritto qualcuno su Twitter. E ancora: “Ma Maria è Free Covid? Perché a C’è posta per te c’è il pubblico senza mascherine? E la Ferilli appiccicata ai signorini in studio senza distanze di sicurezza? Follia pura. Diseducativo!”.
Ieri sera a Che tempo che fa la conduttrice ha spiegato che la trasmissione “è stata registrata in un periodo in cui l’emergenza non era così alta e che tutti vengono sottoposti a tampone e poi isolati, sia chi manda a chiamare che chi viene chiamato”. Il programma è stato infatti registrato tra settembre e ottobre.
Tra gli utenti però c’è anche chi ha difeso la scelta di voler far sembrare tutto “normale” della De Filippi. Gli abbracci fra parenti sono consentiti in quanto considerati congiunti.