NAPOLI. Il coordinatore cittadino di Azione, Marcello Tortora, ha partecipato ieri al Tavolo di confronto sulle prossimi Elezioni Comunali di Napoli che si è svolto alla Stazione Marittima; tra gli invitati, oltre ad Azione, erano presenti anche Italia Viva, Articolo1, Socialisti, Centro democratico, Verdi, Più Europa, le liste civiche di Demos, Moderati, Repubblicani democratici, Davvero, Fare democratico, PER, Noi campani e Alleanza democratica.
Una partecipazione che era volta all’ascolto delle proposte, ma non lasciava intendere alcuna idea di alleanza con chi sta agli antipodi dei valori del partito, come invece sembra trasparire da alcune letture fatte nelle ultime ore.
Azione, elezioni a Napoli
«La nostra delegazione è stata fin troppo “educata” a non uscire dalla sala dopo aver ascoltato alcune dichiarazioni, tra cui quelle di Clemente Mastella nelle ipotesi di apertura a M5S – ha dichiarato Marcello Tortora, Coordinatore di Azione Napoli – per noi l’unico dialogo possibile e quello nel perimetro “marcato” del riformismo moderato; Azione nasce in antitesi totale al populismo ed il sovranismo, ecco perché per noi è impossibile qualsiasi ragionamento in cui venga contemplata una forza politica che riteniamo essere uno dei principali artefici del degrado politico attuale, ovvero il M5S».
«Nessuna maledizione ci condanna a dover scegliere tra i disastri dei populisti e quelli dei sovranisti» questo si legge nel manifesto firmato da Carlo Calenda leader di Azione, un partito che richiama espressamente le radici culturali del liberalismo sociale e del popolarismo di Sturzo.
Comunicato stampa