Canale 5 propone in prima serata Rocketman, un film tv dedicato alla figura di Elton John. La peliccola, del 2019, vincitrice del premio Oscar per la miglior canzone, racconta la vicenda umana e artistica del cantante inglese dall’infanzia difficile, passando per gli esordi, fino agli anni ’80.
Rocketman in tv, trama del film
Il film diretto da Flexter Detcher può essere riassunto come un lungo flashback. Tutto parte da New York, 1983. Elton John è depresso e sfiancato fisicamente e psicologicamente dal continuo uso di alcol e droghe. Deve recarsi in un centro di riabilitazione per salvarsi e riprendere a vivere. Da qui comincia il viaggio nella memoria e nelle origini della star della musica pop britannica.
Alla fine degli anni ’50, Elton si chiama Reginald Dwight, questo il suo vero nome. E’ un ragazzo molto timido, già di chiare tendenze omosessuali, che vive con la mamma Sheila e la nonna. Il padre è una figura assente dal contesto familiare perché è spesso assente per motivi di lavoro in quanto ufficiale dell’esercito. L’infanzia del giovane Dwight è triste ed è segnata dalla scoperta della relazione extraconiugale che la mamma intrattiene con un altro uomo. Una volta adolescente, il giovane Elton trova conforto nella musica ed esprime un notevole talento nel suonare il pianoforte. E’ l’inizio di un amore per le note. Dimostra uno straordinario orecchio musicale.
A quel punto la decisione: con il supporto della nonna, il talento in erba si iscrive alla Royal Academy of Music. Qui conosce e si appassiona al rock. Così comincia a esibirsi in diversi locali e fonda una band chiamta Bluesology. Giorni più tardi incontra un manager, che in quei giorni ospita una banda di cantanti afroamericani, specializzati in genere soul: è lì che Reginald Dwight, colpito dal carisma e dal modo di fare del solista, decide di cambiare il proprio nome in Elton John.
Il sodalizio artistico che imprimerà una svolta alla sua carriera però si celebra nel 1964, quando incontra Bernie Taupin, un giovane scrittore di testi. I due – come racconta Rocketman – iniziano una collaborazione che li porterà in breve tempo a diventare due dei compositori più influenti di quel periodo, oltre a buoni amici. Nel frattempo l’omosessualità di Elton è sempre più conclamata, anche se questo deve ancora acquisirne consapevolezza.
L’arrivo del successo e la storia con John Reid
Dopo alcuni anni di esperimenti non riusciti, il giro di boa per la coppia avviene nel 1970. Elton torna nella casa d’infanzia del giovane Dwight. Un pomeriggio, mentre Taupin si fa la barba, il cantante compone Your Song con il testo di Bernie. Sarà un successo internazionale, anche oltreoceano. Proprio in America, John incontra John Reid e i due, dopo aver preso un bicchiere di Dom Pérignon, consumano un rapporto sessuale.
La strada del talento è ormai spianata. Da ragazzo timido e introverso, Elton John diventa una nuova icona della musica pop. Ma diventa anche dipendente da droga a alcon. Dopo aver iniziato un relazione con John, Reid costringe Elton a rivelare ai suoi genitori che è omosessuale: dopo aver rincontrato suo padre e i suoi due nuovi figli, a cui Stanley si mostra molto legato, Elton non riesce a dirgli la verità e così, dopo un breve dialogo, torna in lacrime in auto, deciso a chiudere per sempre con lui; poco dopo si ferma a una cabina telefonica, da dove chiama sua madre per dirle che è gay. Questa, già a conoscenza della sessualità di Elton, lo avvisa che facendo così sta scegliendo una vita dove rimarrà per sempre solo e nessuno lo amerà mai.
La psiche del cantante ne risente. La sua dipendenza peggiora sempre di più. Una mattina Elton, dopo un’altra notte a base di sesso, alcol e droghe, trova Reid intento a tradirlo con il suo assistente e decide così di interrompere la loro relazione. Lo stesso giorno Elton organizza un party in piscina e, dopo essere caduto in depressione, si abbandona ad alcol e droghe, tentando il suicidio. E’ l’inizio dell’abisso. Dopo una serie di concerti, l’incona del pop capisce che deve mettere da parte la carriera, almeno per un po’, e riprendere in mano la sua vita. E’ così che decide di entrare in un centro di riabilitazione.
Curiosità e cast
Elton John, nella fase di produzione di Rocketman, avrebbe instito molto perché la pellicola fosse aderente alla sua biografia. Tuttavia gli sceneggiatori hanno ridotto la presenza del sesso e della droga nel plot finale e si sono concessi qualche licenza sulla trama. Il budget del film è stato di 40 milioni di dollari. La prima versione del film durava 158 minuti, da cui il regista, in accordo con la Paramount Pictures, ha tagliato personaggi e storie relative alla vita sentimentale di Elton John, incentrandosi sul percorso di riabilitazione da sostanze stupefacenti e sul successo ottenuto dal cantante.
Tra le tante curiosità, c’è da ricordare che il nome John non fu scelto da Dwight in omaggio a John Lennon – come viene raccontato nella pellicola – ma a Long John Baldry, componente dei Bluesology, la prima band dell’artista inglese. Altra differenza: Elton John conosce la musica rock grazie alla mamma, che gli fece ascoltare un cd di Elvis Presley; nel film, invece, questo ruolo viene affidato al patrigno. Di seguito il cast:
La regia è di Dexter Fletcher. A interpretare Elton John è Taron Egerton (“Kingsman”), che canta personalmente tutte le canzoni del film. Nel cast anche Richard Madden (è John Reid, manager e amante di Elton John), Jamie Bell (è Bernie Taupin), Bryce Dallas Howard (Sheila Eileen, la madre di Elton John) e Stephen Graham.
Dove vedere il film “Rocketman”
Il film Rocketman, che nel 2019 ha vinto l’Oscar per la migliore canzone originale, andrà in onda su Canale 5 alle 21 e 20 dopo Striscia la Notizia. Oltre che in chiaro, è possibile seguirlo anche su Mediaset Play, la piattaforma streaming di Mediaset a cui è possibile collegarsi con smartphone, pc o tablet.