Baronissi, guarisce dal Covid in primavera ma si contagia di nuovo: morto infermiere

Baronissi. E’ risultata positiva per la seconda volta, ma stavolta il Coronavirus l’ha portata via per sempre dai suoi cari. E’ la drammatica storia di un infermiere di Baronissi, in provincia di Salerno.

Baronissi, guarisce dal Covid in primavera ma si contagia di nuovo: morto infermiere

Nella primavera 2020 Matteo Bevilacqua – questo il suo nome – aveva già contratto il Coronavirus, poi qualche settimana fa, dopo aver effettuato un tampone, ha scoperto di essersi infettata di nuovo. Un fulmine a ciel sereno. Le sue condizioni si sono aggravate in poco tempo ed è stato reso necessario il ricovero all’ospedale “Giovanni Da Procida” di Salerno. 

Stavolta, però, non ce l’ha fatta. L’infermiere è morto nella giornata di ieri. Una vicenda che ha fatto molto parlare e che rende ancora più evidente la necessità di una rapida ed efficace campagna vaccinale contro il Coronavirus.

Tanti i messaggi di cordoglio che sono arrivati alla famiglia, tra cui anche quello del sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, che su Facebook ha scritto:

“Il Coronavirus non ci lascia scampo. È purtroppo deceduto all’Ospedale “Da Procida” di Salerno un altro nostro concittadino, il signor Matteo Bevilacqua, residente ad Aiello, aveva superato nella scorsa primavera un primo contagio ma la seconda infezione, contratta alcune settimane or sono, non gli ha risparmiato la vita. Le condoglianze più sentite alla compagna e alla famiglia tutta”, scrive il primo cittadino.

A Salerno, invece, proprio all’inizio del mese di febbraio sono stati riscontrati tre casi di Coronavirus nell’amministrazione comunale: si tratta di tre consiglieri, Rocco Galdi, Massimiliano Natella e Peppe Ventura. La situazione ha indotto il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli a mettersi in auto-isolamento fiduciario in via precauzionale. Per quanto riguarda i consiglieri, sono stati i primi due ad annunciare la loro positività al Sars-Cov-2. Entrambi hanno rassicurato la comunità di stare bene e di essere in attesa di sottoporsi al tampone che certifichi l’avvenuta negatività.

 

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