Barbieri e parrucchieri chiusi nelle regioni in zona rossa. E’ questa la decisione contenuta nella bozza del nuovo Dpcm, la prima a firma del governo di Mario Draghi, che è stata inviata alle Regioni. Secondo quanto rilevato, tutte le attività inerenti alla cura della persona, compresi saloni di barbiere e parrucchiere, resteranno chiusi. Resta invece l’incertezza sui centri estetici, in precedenza esclusi dalla stangata ma poi inseriti all’interno delle attività chiuse.
Nuovo Dpcm, barbieri e parrucchieri chiusi in zona rossa. La bozza
Il provvedimento dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri entro lunedì 1 marzo, con quattro giorni di anticipo rispetto alla scadenza del Dpcm approvato il 14 gennaio, che è quello attualmente in vigore. Il Dpcm entrerà in vigore a partire dal 6 marzo e prevede altre novità, tra le quali lo stop all’asporto per i bar dalle 18 e il divieto di visite agli amici e ai parenti in zona rossa.
Barbieri e parrucchieri sono stati tra le categorie più colpite durante il primo lockdown. All’arrivo della seconda ondata, a novembre, il Governo Conte invece ne garantì l’apertura anche in zona rossa, limitando però l’accesso dei clienti in base alle prenotazioni effettuate. Con Draghi invece arriva un’ulteriore stretta, ritenuta necessaria per frenare la diffusione delle varianti del Covid-19. Saranno adesso da definire anche i ristori che spetteranno ai lavoratori del settore costretti ad abbassare le serrande in zona rossa. La norma – per ora contenuta nella bozza del decreto – si estende anche ai centri estetici.
Nel frattempo l’Italia si ‘colora’ nuovamente di zone rosse e arancione scuro. La maggiore incidenza del Covid-19 e delle sue varianti infatti ha fatto registrare un nuovo aumento dei contagi. Il bollettino di ieri, venerdì 26 febbraio 2021, registra 20.499 nuovi casi dall’esame di 175506 tamponi molecolari (10.51% positivi) e 59898 test rapidi (3.39% positivi). Registrate anche 253 vittime. Balzo degli attualmente positivi che tornano sopra quota 400mila (+8521) mentre sono 11714 le persone che hanno superato l’infezione nelle ultime 24 ore. Pressioni anche sugli ospedali, sia in terapia intensiva, sia nei reparti non critici dove si trovano 18.292 pazienti Covid.