Scatta domani 8 marzo in Campania la zona rossa e dunque ci saranno nuove restrizioni. Ma cosa si può fare in zona rossa con il nuovo dpcm e cosa no?
Il provvedimento di Draghi prevede che fino al 27 marzo 2021, in area rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti: per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma). E’ sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Campania, le regole della zona rossa
Non sono possibili visite ad amici e parenti. Dal 24 febbraio al 27 marzo 2021, infatti, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo sempre che si tratti di motivi di lavoro, necessità o salute. Rimane valido sempre il divieto di spostamento tra regioni anche di diverso colore, tranne – di nuovo – per comprovate esigenze. Vietato anche recarsi alle seconde case fuori dalla Regione o Provincia autonoma. Resta sempre il coprifuoco dalle 22 alle 5.
In zona rossa torna anche l’autocertificazione. I propri spostamenti devono essere riportati sul modulo che deve essere esibito in caso di controlli.
Per quanto riguarda le attività commerciali, devono chiudere tutti i negozi al dettaglio, tranne i rivenditori di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le edicole. Sono aperti anche lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, negozi di abbigliamento per bambini e di giocattoli, profumerie, pompe funebri, distributori automatici. I mercati possono vendere solo generi alimentari. Devono nuovamente abbassare la saracinesca anche barbieri e parrucchieri.
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Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.
Per quanto riguarda lo sport e l’attività motoria è vietato lo svolgimento degli sport di contatto. Si può effettuare attività motoria nei pressi della propria abitazione.