Sono iniziate in Campania le vaccinazioni per le categorie fragili. Presente quest’oggi presso le strutture ospedaliere che hanno somministrato le prime dosi anche il Presidente della Regione Vincenzo De Luca.
“A queste categorie è destinato il vaccino Pfizer”, ha spiegato De Luca. “Abbiamo cominciato proprio dai pazienti che hanno trattamenti di cura all’interno delle strutture delle Asl e ospedali, che sono impegnate al massimo”, ha poi aggiunto.
Vaccini ai pazienti fragili
La prima paziente “fragile” vaccinata in Campania è stata Raffaela, malata oncologica. Questa mattina la donna ha ricevuto una dose di Pfizer-BioNTech, somministratale all’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale, diretto da Attilio Bianchi.
La struttura ospedaliera ha somministrato il vaccino ad un totale di 60 persone. Le vaccinazioni sono state effettuate presso il primo piano del day hospital, al centro vaccinale coordinato da Stefania D’Auria. Presente anche il Presidente De Luca, che sempre nel post ha ricordato l’importanza di quanto iniziato oggi. “Il numero complessivo di questa platea di nostri concittadini è di circa un milione di persone, e dunque si tratta di un impegno davvero enorme”.
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Lunedì prossimo proseguiranno le vaccinazioni degli altri pazienti fragili. De Luca, sempre in giornata, si è recato anche a Bacoli, presso il centro vaccinale della sala dell’Ostrichina, nel complesso della Casina Vanvitelliana. Il tour si è poi concluso al Monaldi, dove pure si vaccinavano pazienti fragili.
Antonio d’Amore, Direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, a proposito della visita di De Luca a Bacoli ha dichiarato: “In questa delicata fase in cui la disponibilità dei vaccini è estremamente limitata, è importante essere vicino ai pazienti e fare squadra con i medici, gli infermieri, gli oss e i volontari impegnati con passione nella campagna di vaccinazione. La visita del Presidente è stata molto importante per far sentire, ancora una volta, la sua vicinanza a chi soffre e a quanti sono in prima linea nel contrasto alla pandemia”.
Ha collaborato Anna Maria Di Nunzio