Questa settimana siamo tornati a parlare di ambiente a Giugliano. Mi sarei aspettato che si parlasse del famoso studio dell’Istituto Superiore di Sanità. Niente. Il fatto che qui si muore più che altrove pare non interessi a nessuno.
Il tema al centro del dibattito è stata la costruzione di un impianto di smaltimento di rifiuti speciali privato in zona Asi. Vecchia e nuova amministrazione si sono accusati, come al solito, a vicenda. La politica può essere anche scontro personale. Di certo non può essere “solo” scontro personale.
Poziello marca stretto Pirozzi dimenticando (spesso) di aver amministrato quasi cinque anni. Pirozzi, quando sta alle strette, scrive inutili filippiche vantando una superiorità morale che poteva funzionare in campagna elettorale. Ora anche no. I politici continuano a mostrare due facce: quando sono all’opposizione hanno delle idee rivoluzionare. Arrivati al governo fanno marcia indietro. E’ il caso dell’impianto previsto a Ponte Riccio per smaltire le ecoballe. Prima Pirozzi ha scritto nel suo programma che avrebbe fatto di tutto per opporsi. Oggi invece tentenna. Ha cercato di imboccare il metodo “Costa – Micillo”: quello dell’alzata di spalle e del “Non è nostra competenza”. Posizione che chiaramente lo ha esposto alle critiche.
Un vizio, questo di cambiare idea, che non si toglie mai nessuno. Il centro destra al governo cittadino anni fa voleva l’inceneritore per poi divenire un covo di irriducibili ambientalisti quando sono passati all’opposizione. Però si sa è il gioco della parti o meglio dei partiti: di questo impianto cosa ne pensano il Pd e i Cinque Stelle? E con loro le altre forze politiche della città? Potremmo avere una posizione chiara da parte di tutti? Sarebbe un primo passo: dire la verità ai cittadini. Perché già siamo pieni di balle. Quelle dei politici ci piacerebbe risparmiarcele.