Denise, “L’ho vista piangere. Era con tre uomini”: parla l’autore della lettera anonima

Affiorano nuovi dettagli dalla lettera inviata alla famiglia di Denise Pipitone da un testimone che preferisce restare anonimo. Dopo 17 anni l’uomo, imbavagliato dalla paura, ha il coraggio di di raccontare cosa ha visto nelle ore immediatamente successive alla sparizione.

Denise rapita, si conferma la pista del sequestro: “L’ho vista con tre uomini”

“Sono sicurissimo di aver visto la bimba”, racconta l’autore della missiva. Alle 13 e 30 del primo settembre 2004, appena due ore dopo la scomparsa, il testimone oculare avrebbe visto un’auto sfrecciare nel traffico a velocità sostenuta e poi frenare d’improvviso. L’anonimo segnalatore ha il tempo di sbirciare attraverso i finestrini della macchina: a bordo ci sono tre uomini e una bimba che piange. Quella bimba è Denise.

Questa ricostruzione conferma la pista del sequestro, alimentata anche dalle dichiarazioni del testimone sordomuto, Battista della Chiave, che ha parlato di due uomini e di una bambina portata via con una moto. Comincia così a comporsi il puzzle del rapimento di Denise Pipitone, gli spostamenti e i movimenti fatti dai presunti sequestratori.

Gli inquirenti hanno così raccolto nuovi elementi utili a ricostruire quella giornata di 17 anni fa. Forse quell’auto, che sfrecciava nel traffico, era diretta proprio al magazzino di via Rieti dove lavorava Battista della Chiave e dove la piccola di 4 anni sarebbe rimasta per alcune ore prima di sparire a bordo di una barca. Stasera la trasmissione “Chi l’ha Visto?” svelerà ulteriori dettagli della lettera anonima. Intanto l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, invita l’autore della missiva a inviare altre lettere e a farsi vivo.

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