Spresiano, litigano per il cane: uccide la nuora mentre stende i panni e poi si toglie la vita

Uccide la nuora a fucilate e poi si toglie la vita. E’ successo a Spresiano, in provincia di Treviso. Le vittime di quest’ennesimo suicidio omicidio sono Lino Baseotto, 80 anni, e Bruna Mariotto, 50 anni. L’uomo ha ucciso la donna davanti alla figlioletta di 12 anni. Il delitto si è consumato al culmine dell’ennesimo litigio, questa volta per il cane.

Il cane abbaia troppo, suocero uccide la nuora a fucilate

A lanciare l’allarme dopo la sparatoria sono stati un passante e un vicino, che hanno chiamato il 112. Bruna è stata trovata riversa a terra, esanime, in giardino. Lui, invece, in un capanno degli attrezzi con un accanto un fucile di caccia. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la 50enne è stata raggiunta dai colpi di fucile mentre stendeva i panni. Poi il killer si sarebbe recato nel capanno e avrebbe puntato l’arma contro di lui togliendosi la vita.

Alla base dell’orribile delitto anni e anni di litigi. L’ultimo per il cagnolino ieri verso le 17,30, nella stessa villetta a due piani a Visnadello di Spresiano, in via XXIV Maggio. La donna è crollata, morta, nel giardino, proprio davanti alla porta di casa e sotto gli occhi attoniti della figlia di 12 anni.  «Ho portato la bambina e ho immediatamente chiamato le forze dell’ordine», così al Gazzettino il vicino di casa, Roberto, che per primo ha sentito i due colpi esplosi e si è precipitato sul posto trovando la bambina che urlava disperata, con gli occhi puntati verso la mamma. «È una tragedia inspiegabile. Sono persone che non hanno mai dato problemi. Amici da una vita».

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