Colpo al Clan Bidognetti. Duplice blitz anticamorra tra casertano e basso Lazio: la Dia di Napoli ha arrestato cinque persone tra cui due figlie e la nuora di Francesco Bidognetti, capo storico e fondatore del clan dei Casalesi con Francesco Schiavone.
Contestualmente Polizia, Guardia di finanza e Carabinieri hanno arrestato altre 26 persone ritenute affiliate alla stessa fazione del clan. A tutti vengono contestati i reati di associazione mafiosa, ricettazione ed estorsione. In carcere è finita Katia Bidognetti, 35 anni; arresti domiciliari invece per la sorella, Teresa, di 27 anni, perché in stato di gravidanza.
Arresto in carcere per Orietta Verso, 43 anni, nuora del capoclan, moglie di Raffaele Bidognetti, secondogenito del boss. Una misura cautelare è stata notificata nel carcere di L’Aquila anche al capoclan. In cella è finito anche Vincenzo Bidognetti, 32 anni, non imparentato con il boss, l’unico autorizzato ad avere rapporti con le donne del clan e “trait d’union” con gli affiliati.
I reati. L’operazione ha riguardato, da una parte, alcune vicende delittuose riguardanti le attività illecite poste in essere dagli appartenenti alla famiglia BIDOGNETTI, dall’altro alcune vicende estorsive commesse da affiliati militari del clan, operanti sul territorio. Gli arrestati sono stati ritenuti, a vario titolo, responsabili dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, ricettazione ed estorsione.
Le indagini. Le indagini si sono avvalse delle dichiarazioni di numerosissimi collaboratori di giustizia e delle imprescindibili attività di intercettazione (telefoniche, ambientali e telematiche), il tutto rigorosamente riscontrato dalle dichiarazioni rese, non senza timore, dalle parti offese e dai tradizionali servizi di polizia giudiziaria (osservazione e pedinamenti).