365 giorni adesso è un film uscito su Netflix, di genere sentimentale ed erotico. La produzione è della Polonia: realizzato nel 2022, dura circa un’ora e 46 minuti. Vediamo trama, cast, personaggi, recensione del lungometraggio, sequel del primo capitolo che ha riscontrato un enorme successo di pubblico.
365 giorni adesso: trama
La trama ha come protagonisti Laura e Massimo, una coppia che ha vissuto un buon momento nel corso del proprio matrimonio, fin quando qualcosa non si è rotto nella loro unione. Per questa ragione, decidono di dare vita a una nuova relazione coniugale.
Nonostante la passione tra i due non manchi, la vita quotidiana della coppia non sembra essere delle più felici. I due decidono così di dare una svolta alla loro intesa, cercando di penetrare in ogni dettaglio della personalità dell’altro e tentando di ricucire un rapporto che, pur avendo subito dei traumi, non si era mai del tutto spezzato.
A rendere però complicata e irta di ostacoli la loro vita matrimoniale, ci saranno i legami familiari di Massimo, che non sono mai del tutto aperti alla fiducia ed alla comprensione.
Oltre questo ostacolo, sulla loro strada ne troveranno anche un altro: si tratta di un uomo misterioso di nome Nacho, che improvvisamente, e del tutto inaspettatamente, entra nella vita di Laura e vuole conquistarla ad ogni costo.
Vedremo quale sarà la reazione sia della donna, sia del marito.
365 giorni adesso: finale
Massimo consente a Laura di andare a Varsavia, così da far visita alla propria famiglia. Le dice che la ama e la raggiungerà dopo aver concluso alcuni affari. Lei lo attende per giorni, senza avere però più notizie di lui. Ritrova Olga, la sua migliore amica, e cambia pettinatura, optando per un caschetto biondo. Sembra ritrovare la sua vita, andando a ballare e divertendosi.
In un locale incontra Martin, che dice d’averla cercata per scusarsi e spiegarle le fotografie. Prova a convincerla a tornare da lui e la segue nel suo appartamento, dove però c’è Massimo ad attenderla. Lei lo schiaffeggia e poco dopo finiscono col fare l’amore. Gli dice di non avere bisogno di 365 giorni. È già innamorata perdutamente di lui. La mattina dopo lui le chiede di sposarlo e lei accetta senza esitazioni. Laura dovrà però tenere il segreto con i suoi genitori in merito al lavoro del futuro marito.
Mario, intanto, lo informa delle tensioni crescenti con una famiglia rivale. Ciò che lui non sa, mentre organizza il matrimonio, è che Laura è incinta. L’unica a saperlo è Olga, damigella d’onore. Mario scopre da un informatore che i rivali intendono uccidere Laura. Lei è in direzione aeroporto, in auto con Olga. È al telefono con Massimo, che però sente cadere la linea a causa di una galleria. Mario si precipita dal capo per informarlo dell’imminente tragedia ma sembra troppo tardi. Qualcosa di terribile è già accaduto. Il film si interrompe così, senza svelare il destino della ragazza.
365 giorni adesso: cast e personaggi
Il film è il secondo capitolo della saga 365 giorni. Il primo film è stato trasmesso da Netflix nel 2020 dopo aver riscosso un grande successo in patria ed essere stato nella Top Ten dei film più visti della piattaforma on demand.
365 giorni adesso è diretto da Barbara Bialowas: i protagonisti principali sono Don Massimo e Laura Biel, interpretati rispettivamente da Michele Morrone e Anna Maria Sieklucka. Presente nel cast anche l’attore e modello Simone Susinna, nel ruolo di Nacho. A interpretare Olga c’è Magdalena Lamparskam mentre Domenico, braccio destro di Massimo, è incarnato da Otar Saralidze.
365 giorni adesso: sequel
E’ in preparazione anche un terzo capitolo: dopo 365 giorni adesso, infatti, dovrebbe arrivare un nuovo film che svelerà alcuni dettagli rimasti in sospeso nel finale, presentando nuovi scenari della vita di Laura e Massimo.
365 giorni adesso: recensione
Il sequel punta quasi tutto sulla componente più squisitamente estetica, con un look costante da spot pubblicitario misto a videoclip. Tutto molto spudorato (ma senza le inquadrature quasi hard del prototipo), al punto che quasi ci si ricrede sulle ambizioni di questa trilogia, che forse aveva bisogno del primo capitolo per arrivare al dunque, ossia gli infiniti e creativi rapporti sessuali tra i due protagonisti.
Poi inizia quella che, per consuetudine, dovremmo chiamare la trama vera e propria, l’evoluzione drammatica che dovrebbe giustificare un terzo film, che mescola elementi della trilogia delle 50 sfumature con le peggiori convenzioni da soap opera, tra colpi di scena fuori dal mondo e un susseguirsi di peripezie che definirle prevedibili è voler minimizzare.