50 centesimi in più per il ghiaccio nelle bibite: lido del Cilento nella bufera

La collezione degli scontrini estivi “maggiorati” non smette di ampliarsi. Un nuovo caso arriva dalla Campania: in un lido a Santa Marina, nella frazione di Policastro, nel Salernitano, tre consumatori hanno dovuto pagare cinquanta centesimi in più per l’aggiunta di ghiaccio nelle loro bibite.

50 centesimi in più per il ghiaccio nelle bibite: lido del Cilento nella bufera

Dallo scontrino si nota che al prezzo della Coca Cola e della cedrata sia stato sommato il costo di 0,50 centesimi per il ghiaccio aggiunto nel bicchiere. Le bibite, al costo di 2,50 euro, vedono così un aumento del 20%, portando il prezzo finale a 3,00 euro.

A denunciare l’episodio, con tanto di foto dello scontrino postata sui social, è stato uno dei tre clienti. Inevitabilmente il post ha suscitato rabbia e indignazione negli utenti, raccogliendo centinaia di commenti e reazioni diverse. In molti infatti condannano la tendenza di alcuni esercenti ad applicare un costo ad ogni servizio offerto. Ma c’è anche chi, invece, difende il gesto della titolare del lido, evidenziando come anche per la produzione di ghiaccio occorra energia elettrica.

In queste settimane sono sempre di più le persone che pubblicano foto di scontrini con sovrapprezzi assurdi dettati da bar o ristoranti. C’è chi ha lamentato di aver pagato 2 euro in più per un toast tagliato a metà o chi ha aggiunto un euro in più per aver diviso una crespella.

 

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