Napoli. Pizzo al mercatino, scatta il blitz. Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Napoli Poggioreale, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno proceduto all’arresto di otto indagati, raggiunti da gravi indizi di colpevolezza per i delitti di associazione di stampo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il provvedimento cautelare 6 stato emesso all’esito di una specifica attivita di indagine, espletata dal Carabinieri dalla Procura della Repubblica di Napoli, che ha permesso di accertare, anche attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, la capillare attivita estorsiva svolta da esponenti del clan Mazzarella ai danni del commercianti ambulanti del mercato rionale della Maddalena. In particolare, le indagini hanno consentito di acclarare come una delle fonti di sostentamento della famiglia camorristica dei Mazzarella proviene da una diffusa attivita estorsiva esercitata ai danni dei vari commercianti ambulanti presenti nelia zona di piazza Mancini, meglio nota come “la Maddalena”, e da una singolare imposizione di fornitura di buste di cellophane, a un prezzo maggiorato, destinate a contenere per lo piu capi di abbigliamento contraffatti, rivoita ai gestori delle bancarelle di vendita presenti nel comprensorio oggetto di indagine.
Va, infine, messo in rilievo che tra gli arrestati vie anche Francesco Rinaldi (classe 1990), figlio di Rinaldi Francesco, detto “o’ pascia”, storico reggente di zona per canto del capo clan Vincenzo Mazzarella. Gli altri arrestati sono: Giovanni Nunziata, 22 anni; Alessandro Cecere, 23 anni; Salvatore Ramaglia, 38 anni; Luisa Ottaviano, 48 anni e Stefania Lauro, 44 anni, tutti in carcere; Ciro Caforio, 47 anni, già detenuto, e Fortunato Gargiuolo, 31 anni, arresti domiciliari.