Napoli. Spari in pieno giorno al mercato, colpita bimba di Melito. De Luca: “Intollerabile”

Napoli. Mezzogiorno di fuoco nel popoloso mercato della Maddalena, nel cuore del centro storico. Potrebbe esserci il racket dietro la sparatoria a Forcella avvenuta questa mattina in via Annunziata. Sul posto è intervenuta la polizia. La zona è notoriamente controllata dal clan camorristico dei Mazzarella. Il bilancio è di 4 feriti: 3 extracomunitari ed una bimba di 10 anni, M.D.G le iniziali del nome, residente a Melito di Napoli. La piccola si sarebbe trovata lì per caso col papà commerciante.

E’ probabile che il tutto sia nato proprio nell’ambito delle estorsione di Natale, periodo nel quale si paga il pizzo. La bambina ferita intanto è stata trasferita al Santobono ed è stata operata al piedino. Gli stranieri sono invece al Loreto Mare. Nessuno sarebbe in pericolo di vita. Secondo alcune testimonianze raccolte nella tra la Maddalena e la Duchesca, due storici mercati napoletani, l’obiettivo del raid sarebbe stato un commerciante di colore che ha la bancarella di borse e pellami. Già lo scorso 24 dicembre c’era stata un’aggressione e s’indaga per accertare i collegamenti. Per le estorsioni ai venditori ambulanti della zona lo scorso 21 ottobre era invece scattato un blitz con l’arresto di 8 persone (LEGGI). Non è ancora esclusa del tutto, però, l’ipotesi di una lite finita male anche se l’ipotesi più seguita dagli investigatori sarebbe quella di una ritorsione della malavita.

Sul caso è intervenuto anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “Riteniamo intollerabile e odioso questo episodio che ha colpito anche una bambina nel cuore di Forcella. E’ un fatto gravissimo, ben oltre le prime rassicuranti notizie che arrivano dal Santobono. Siamo vicini con affetto e solidarietà alla bimba e alla sua famiglia. Con l’accertamento dei fatti, auspichiamo che vengano individuati e puniti i responsabili. Per noi il tema della sicurezza rimane centrale. Continueremo, mantenendo gli impegni assunti, a estendere nella città gli impianti di videosorveglianza”.

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