Tragedia a Giugliano, Antonio Pennacchio muore a 37 anni per un malore

Tragedia a Giugliano. E’ morto nella giornata di ieri il 37enne Antonio Pennacchio a seguito di un malore che l’ha stroncato mentre faceva footing nelle campagne tra Giugliano e Parete.

Il corpo senza vita dell’uomo, come ha riportato Il Meridiano News, sarebbe stato ritrovato da un contadino del posto che ha subito allertato i soccorsi. Per il 37enne, però, non c’era più niente da fare.

Sul posto sono poi giunti i Carabinieri della stazione di Parete, che hanno accertato il decesso e ricostruito gli ultimi attimi di vita del giovane. L’uomo, a quanto pare, si era recato sul posto col suo motorino per fare footing, com’era solito fare. Aveva da poco concluso la sua corsa quando si è accasciato al suolo stroncato probabilmente da un arresto cardiaco.

La notizia della prematura scomparsa di Antonio Pennacchio, noto per essere il titolare del bar Pigro in via Mario Pirozzi, ha fatto presto il giro della città. Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi nelle ultime ore sulla sua bacheca Facebook.

“Veramente assurdo morire così”, scrive Tommaso. “Ma che è successo?” Si domanda incredulo Domenico. “Non si può morire così”, commenta un altro. “Fratello mio – scrive Vincenzo in un addolorato messaggio – lancio un forte abbraccio nel vento con il pensiero che arrivi a te che se in mezzo a tutti gli angeli”.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto