Benzinaio ucciso per rapina a Cellole, catturato latitante

La polizia tedesca ha tratto in arresto il latitante Krebs Andreas, ricercato da diversi mesi per l‘omicidio di Neiviller Massimo, benzinaio in un’area di servizio di Cellole. Morì in ospedale dopo essere stato colpito a coltellate durante una rapina. Aveva due figli piccoli. Krebs inizialmente sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, era stato sottoposto agli arresti domiciliari in seguito alla decisione del Tribunale per il Riesame di Napoli; misura dalla quale era evaso poco tempo dopo l’esecuzione, facendo perdere le sue tracce.

L’arresto è stato eseguito in territorio estero in attuazione di un mandato di arresto europeo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dopo l’evasione dell’ indagato. La cattura è stata possibile grazie a una vasta e mirata attività di intercettazione telefonica, avviata appena ricevuta la notizia dell’evasione nel mese di gennaio e protratta fino al mese di luglio, e all’intensa collaborazione info-investigativa tra il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Sessa Aurunca e le autorità di Polizia tedesche. Fondamentale per la cattura del latitante sono state le intercettazioni per la cattura di persona evasa, le quali hanno permesso di individuare dapprima persone di nazionalità italiana che intrattenevano con il Krebs conversazioni e colloqui durante il periodo di latitanza e successivamente il luogo in cui l’indagato si era rifugiato.

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