Melito, riduzione consumi di acqua: arriva l’ordinanza sindacale. Multe per chi non la rispetterà

Melito. Ridurre i consumi di acqua per garantire che questa arrivi a tutti, contrastando così i disagi dovuti alla diminuzione della capacità di produzione delle fonti idriche che alimentano l’acquedotto comunale. Meglio adeguarsi perché chi non lo farà sarà punito con multe che vanno da 25 a 500 euro. 
L’ordinanza è stata firmata questa mattina dal sindaco facente funzioni Luciano Mottola che ha vietato fino al 30 settembre agli utenti di impiegare l’acqua potabile per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, l’innaffiamento dei giardini, il riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle a getto continuo.
È consentito il funzionamento di fontane pubbliche o private solo se dotate di apparecchiature per il ricircolo dell’acqua, mentre quello delle fontanelle presenti in città è consentito solo se provviste del rubinetto di arresto.
“Invitiamo i melitesi ad adottare ogni utile accorgimento utile per un risparmio idrico ed in particolare, come ad esempio il montaggio nei rubinetti degli appositi dispositivi frangigetto, che mediante la miscelazione di aria e acqua possono consentire un risparmio idrico fino al 50% – ha fatto sapere il vicesindaco firmatario dell’ordinanza Luciano MottolaSiamo certi che i melitesi prenderanno atto della difficile situazione, per la quale, è bene ricordare, il Comune non ha alcuna responsabilità, trattandosi di un problema che attanaglia l’intera Regione”.
“Faccio appello al senso civico e alla responsabilità dei miei concittadini per evitare gli sprechi e gli usi impropri dell’acqua – ha aggiunto il primo cittadino Antonio AmenteSaranno, quindi, intensificati i controlli con la collaborazione delle forze dell’ordine per far sì che che ci sia un utilizzo corretto e consapevole della risorsa idrica, limitato, il più possibile, ad usi alimentari e igienico-sanitari. Diamo un grande segnale di responsabilità ed educazione civica”. 

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