Momenti da incubo per una ragazzina sequestrata e tenuta segregata in una casa di Casapesenna, nell’agro aversano. La piccola è stata costretta a subire violenze fisiche e psicologiche. Per questo nelle prime ore di ieri sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Bologna, in esecuzione ad un’ordinanza emessa proprio dal Gip del Tribunale del capoluogo emiliano.
I due sono stati bloccati, in collaborazione con la squadra mobile di Caserta, in un’abitazione di Casapesenna che, con ogni probabilità, è il luogo in cui è stata tenuta prigioniera la giovane. Stando ad una prima ricostruzione, giunta in Italia dalla Nigeria la minorenne era stata collocata presso l’Hub di Bologna, da dove i due l’avrebbero prelevata per portarla in provincia di Caserta e chiedere un riscatto di 2000 euro in cambio della sua liberazione.